(07-02-16) Quando il decesso di un giovane atleta è scritto nel Dna
Una ricerca condotta dal Centro Cardiologico Monzino, apparsa su European Heart Journal, fa luce sulla genesi della cardiomiopatia aritmogena. Questa malattia genetica colpisce di solito i giovani atleti e rappresenta la causa più diffusa della morte improvvisa. Secondo lo studio la patologia nascerebbe da una mutazione nel Dna correlata con l' accumulo di grasso nel cuore. Questo porterebbe a impedire il funzionamento cardiaco dando luogo ad alterazioni elettriche in grado di scatenare un arresto. In Italia, va detto, l'incidenza del quadro appare maggiore rispetto ad altri Paesi, in particolare nelle aree del nord-est, con una prevalenza di una persona su 2000: nel mondo il rapporto è di 1 a 5000-10000. I ricercatori lombardi hanno osservato in particolare le cellule stromali del cuore quando si differenziano in tessuto adiposo, seguendole nella struttura cardiaca dei malati. Proprio da questa osservazione è nata l'intuizione che potrebbe contribuire a spiegare meglio i quadro: queste cellule infatti sarebbero più propense all'accumulo di grasso e al differenziamento in adipociti nelle persone affette da cardiomiopatia aritmogena. Le cellule stromali cardiache sono la popolazione cellulare più abbondante nel cuore.
Fonte: edott.it
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