(08-02-16) La dieta? Su misura, in base al microbioma!
Si parla spesso di dieta personalizzata. Se qualche tempo fa appariva come un concetto difficile da realizzare in pratica, oggi in diversi centri universitari italiani si propone un approccio di questo tipo. Lo conferma in un'intervista Antonino De Lorenzo, che insegna nutrizione clinica all'Università Tor Vergata di Roma. A fare la differenza da persona a persona, secondo l'esperto, sarebbe soprattutto la composizione del microbioma, ovvero della flora batterica che alberga nell'intestino umano. In generale questa sorta di "organo" che non si vede nelle normali cartine anatomiche sarebbe un regolatore del metabolismo dell'organismo e soprattutto rappresenta una sorta di "messaggero" di stimoli a cervello per l'assunzione di cibi, oltre che favorire il desiderio di un cibo piuttosto che di un altro. "Una categoria di batteri, i firmicuti, sono in genere associati all'obesità - fa notare De Lorenzo". Al contrario, nelle persone che riescono a controllare il peso, l'habitat intestinale vede soprattutto la presenza di altre classi di batteri, i batterioidi. Per questo lo studio della microflora intestinale appare fondamentale nel percorso che deve accompagnare chi si mette a dieta. Nel centro, oltre a studiare la composizione corporea e la distribuzione del tessuto adiposo, si esegue anche un esame fecale per personalizzare l'alimentazione.
Fonte: edott.it
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