(13-02-16) Inquinamento, Agenzia europea ambiente: in Italia record di morti prematureI
L'Italia è il paese dell'Unione europea che registra più morti premature rispetto alla normale aspettativa di vita a causa dell'inquinamento dell'aria. Il dato emerge da un rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente che attribuisce il record negativo a tre principali imputati: micro polveri sottili, biossido di azoto e ozono presente nei bassi strati dell'atmosfera. Secondo il Rapporto nel 2012 il nostro Paese ha registrato 84.400 decessi di questo tipo su un totale di 4891mila a livello Ue. Più nel dettaglio l'Aea attribuisce 59.500 morti alle micropolveri sottili, 403mila vittime nell'Ue a 28 e 432mila nel complesso dei 40 Paesi europei considerati dallo studio, mentre per gli altri due imputati il conteggio è di 21.600 e 3.300 rispettivamente. L'area più colpita in Italia dal problema delle micro polveri si conferma quella della Pianura Padana, con Brescia, Monza, Milano, ma anche Torino, che oltrepassano il limite fissato a livello Ue di una concentrazione media annua di 25 microgrammi per metro cubo d'aria, sfiorata invece da Venezia. Considerando poi la soglia ben più bassa raccomandata dall'Oms di 10 microgrammi per metro cubo, il quadro italiano peggiora sensibilmente, a partire da altre grandi città come Roma, Firenze, Napoli, Bologna, arrivando fino a Cagliari.
Fonte: doctornews33
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