(25-11-06) Nutrizione e cancro della prostata
In base a studi epidemiologici condotti in Germania si suggerisce che la dieta e l'attivit? fisica possano svolgere un ruolo fondamentale sia nell'incidenza, che nella progressione del cancro della prostata. E soprattutto, lo stesso studio enfatizza l'importanza della partecipazione dei malati di cancro alle decisioni terapeutiche.
Tra le molte evidenze si ? confermato che l'obesit? potrebbe incrementare sia il rischio primario che quello di recidive. Fra i singoli gruppi di nutrienti, un elevato consumo di grassi totali e saturi, carne, latticini e calcio ? correlato all'aumento del rischio. I prodotti a base di pomodoro, soia, licopene, selenio, acidi grassi omega-3 marini e vitamina E, nei fumatori potrebbero essere inversamente associati al tumore prostatico, ed in alcuni casi portare ad un rallentamento della progressione della malattia. L'applicazione del selenio durante chemioterapia e radioterapia pu? diminuire la tossicit? associata alla terapia ed aumenta l'effetto della terapia standard sulle cellule tumorali.
Per i pazienti pi? esperti ? fondamentale partecipare alle decisioni sulle proprie terapie standard e complementari sviluppando concetti di auto-supporto individuali, che, spesso, comprendono la variazione delle abitudini alimentari e l'assunzione di integratori: i medici devono tenere conto di questa necessit?.
Med Monatsschr Pharm 2006; 29: 371-7
Fonte: Nutrizione 33
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