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Le ricerche di Gerona 2005

(07-03-16) Esercizi per il mal di schiena: una revisione Cochrane ne dimostra l'efficacia




Una revisione Cochrane dimostra che esercitando i muscoli che sostengono e controllano la colonna vertebrale si può ridurre la disabilità causata da dolore lombare, una delle patologie disabilitati più comuni al mondo. Oltre a rappresentare la prima causa di assenza dal lavoro nei paesi occidentali, la lombalgia è anche una malattia che riconosce molte cause, dal momento che può dipendere anche dalla lesione di una sola delle quasi mille microstrutture che hanno rapporti strutturali e funzionali con la colonna vertebrale, tra cui i dischi intervertebrali, i legamenti, i nervi, le articolazioni e i muscoli. E la ginnastica per il mal di schiena è una forma di esercizio che mira appunto a migliorare il coordinamento dei muscoli che controllano e sostengono la colonna vertebrale. I pazienti sono inizialmente guidati da un fisioterapista, ma possono poi essere autonomi nell'eseguire una serie di semplici gli esercizi di rinforzo del tono muscolare. La nuova metanalisi, pubblicata nella Cochrane Library, esamina i dati di 29 studi randomizzati per un totale di 2.431 uomini e donne di età compresa tra i 22 ei 55 anni, studiando l'impatto dell'utilizzo di esercizi di controllo muscolari nel trattamento della lombalgia rispetto ad altre forme di esercizio oppure al non uso. E a conti fatti gli autori hanno scoperto che esercitare la muscolatura vertebrale si associa a un miglioramento del dolore e la disabilità. Spiega il fisioterapista Bruno Saragiotto del The George Institute, Università di Sydney, Australia, primo autore dell'articolo: «Migliorare la forza e la coordinazione dei muscoli che sostengono la colonna vertebrale offre un approccio alternativo al trattamento del dolore lombare, con un'efficacia paragonabile ad altri tipi di esercizio». E conclude: «Alla luce di questi dati la scelta del tipo di attività da eseguire in caso di mal di schiena dovrebbe tener conto di diversi fattori tra cui le preferenze del paziente e le indicazioni del terapista».

Fonti:
Cochrane Database Syst Rev. 2016. 1:CD012004
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26742533 
doctornews33

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