(10-03-16) Bassa capacità aerobica si associa a un aumentato rischio di ipertensione
Secondo uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine, nei militari di leva svedesi l'indice di massa corporea e la capacità aerobica nella tarda adolescenza sono importanti fattori associati al rischio di ipertensione in età adulta. «I pazienti ipertesi sono aumentati negli ultimi 20 anni, di pari passo ai tassi di obesità e allo stile di vita sedentario» dice Casey Crumpdell'Università di Stanford in California, che assieme ai coautori ha esaminato gli effetti dell'indice di massa corporea, della capacità aerobica e della forza muscolare nella tarda adolescenza sul rischio di ipertensione in età adulta in una coorte di circa 1,5 milioni di militari di leva svedesi diciottenni, osservati prospetticamente fino a un'età massima di 62 anni. «Nel corso del follow-up 93.035 uomini, ossia il 6% del totale, sono stati diagnosticati come ipertesi e seguiti in media per quasi 26 anni» esordisce il ricercatore, precisando che l'età media dei partecipanti alla diagnosi era di quasi 50 anni. E i risultati indicano che una bassa capacità aerobica e un indice di massa corporea elevato, ma non la forza muscolare, si associano a un aumentato rischio di ipertensione, indipendente dalla storia familiare e dallo stato socioeconomico. Per dirla in numeri, le probabilità di sviluppare ipertensione in età adulta nei soggetti con bassa capacità aerobica e indice di massa corporea elevato erano 3,5 volte maggiori rispetto alle persone con elevata capacità aerobica e indice normale.
«È interessante notare che la scarsa capacità aerobica si associa a un aumento del rischio di ipertensione anche tra gli uomini con indice di massa corporea normale, mentre la forza muscolare sembra avere scarso effetto» afferma Crump. E conclude: «Se confermati, questi dati suggeriscono che la prevenzione dell'ipertensione dovrebbe cominciare presto nella vita, comprendendo non solo il controllo ponderale, ma anche la capacità aerobica nei normopeso». E in un editoriale di commento Carl Lavie dell'Ochsner Medical Center di New Orleans, osserva che migliorare i livelli di attività fisica tra i giovani è un obiettivo lontano, ma raggiungibile. «Per questo, in quanto medici, è imperativo che documentiamo il livello di attività aerobica durante le visite, usandolo per promuovere e prescrivere l'esercizio fisico a tutti i pazienti. La prevenzione dell'obesità, dell'ipertensione e della morbilità da malattie croniche dipende in gran parte da questi sforzi» conclude l'esperto.
Fonti:
Jama Internal Medicine 2016. doi:10.1001/jamainternmed.2015.7444http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?doi=10.1001/jamainternmed.2015.7444
Jama Internal Medicine 2016. doi:10.1001/jamainternmed.2015.7571http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?doi=10.1001/jamainternmed.2015.7571
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