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Le ricerche di Gerona 2005

(13-03-16) L’uso di metformina può provocare collasso renale ed anche cardiaco…



Mudoni A, Caccetta F, Caroppo M, Musio F, Accogli A, Zacheo MD, Burzo MD, Nuzzo R, Nuzzo V.

La metformina è comunemente usata nel trattamento del diabete di tipo II soprattutto in soggetti obesi. Studi clinici dimostrano che, oltre all’effetto ipoglicemizzante, la metformina riduce il rischio vascolare, non determina aumento del peso corporeo, ma soprattutto offre un profilo di sicurezza ed efficacia unico nel paziente con diabete ed insufficienza cardiaca. Tuttavia tale trattamento non è privo di rischi. La complicanza metabolica più temuta è l’acidosi lattica che si presenta spesso con quadri clinici complessi e gravi e si associa ad un elevato rischio di mortalità. Gli studiosi descrivono l’esperienza della durata di un anno di quattro pazienti diabetici, in trattamento con metformina, che hanno sviluppato insufficienza renale acuta ed acidosi lattica tanto da rendere necessario il trattamento emodialitico. Sono stati selezionati pazienti con precedente normofunzione renale con anamnesi positiva per compromissione cardiovascolare importante (cardiopatia ipertensiva, ischemica rivascolarizzata e/o dilatativa, arteriopatia obliterante cronica ostruttiva). In tutti i pazienti si è osservato un’assoluta aspecificità della sintomatologia di esordio (febbre, astenia, vomito e disturbi gastrointestinali), un rapido peggioramento della funzionalità renale con anuria ed elevatissimi valori di latticidemia. In due pazienti si è riscontrata una pancreatite acuta. Oltre alla terapia reidratante è stato intrapreso precocemente il trattamento emodialitico con progressivo riequilibrio del quadro bioumorale, efficace ripresa della diuresi spontanea e miglioramento del quadro clinico complessivo in tre pazienti. Si è purtroppo registrato un insuccesso (morte), a distanza di poche ore dall’ingresso in reparto, con un importante quadro clinico complicato da ischemia cardiaca acuta, alterazione del ritmo cardiaco sino all’asistolia.
Le esperienze forniscono elementi su cui riflettere.
L’acidosi lattica è un disordine metabolico grave poiché si associa ad un elevato rischio di mortalità. Di qui l’importanza di una diagnosi rapida e del riconoscimento di tutti gli elementi fondamentali per la sua gestione. La terapia emodialitica prolungata ed instaurata precocemente può risolvere quadri clinici complicati, correggere l’acidosi e ripristinare la funzione renale anche nei pazienti con varie comorbidità.

Fonti:
http://www.evolutamente.it/luso-di-metmorfina-puo-provocare-collasso-renale-e-cardiaco/
Lavoro tutto italiano da poco pubblicato:
Riferimento:
G Ital Nefrol. 2015 Sep-Oct;32(5). pii: gin/32.5.6.

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