(15-03-16) I segreti della cefalea post-alcolici
Una ricerca condotta al Centro Cefalee dell'Università di Torino dall'equipe di Lorenzo Pinessi fa luce sui meccanismi che stanno alla base del mal di testa che in alcune persone si sviluppa anche dopo minima assunzione di alcolici. Lo studio, apparso su Headache, dimostra che la chiave del fenomeno sarebbe da ricercare in specifiche varianti del Dna. In generale l'alcol-deidrogenasi e l'aldeide-deidrogenasi prodotte dal fegato hanno il compito di convertire l'alcol: tuttavia la reazione si completa quando si beve senza esagerare altrimenti gli enzimi non sono "sufficienti". A questo punto accade che l'acetaldeide non viene trasformata in acido acetico grazie alla reazione enzimatica e quindi si accumula dando luogo a nausea e cefalea. Come se non bastasse, anche la liberazione di istamina e tiratina presenti nel vino rosso e nella birra possono dare ulteriore carburante al mal di testa. Sul fronte genetico, una ricerca condotta a Madrid conferma la teoria torinese. Chi riferisce attacchi emicranici dopo l'assunzione di bevande alcoliche presenterebbe una particolare variante genetica per l'alcol-deidrogenasi. Come a dire che non reggere il vino, forse, dipende anche dai geni.
Fonte: edott.it
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