(02-04-16) I PPI aumentano il rischio di demenza
I pazienti che assumono regolarmente inibitori della pompa protonica (proton pump inhibitor, PPI) presentano un rischio di demenza incidente maggiore del 44% rispetto ai pazienti che non li assumono
Fonte: JAMA Neurol
Risultati principali
Il rischio di demenza incidente era significativamente maggiore nei pazienti trattati regolarmente con PPI (n=2.950; età media [DS], 83,8 [5,4] anni; 77,9% donne) rispetto ai pazienti non trattati con PPI (n=70.729; 83,0 [5,6] anni; 73,6% donne; rapporto di rischio, 1,44; CI al 95%, 1,36-1,52; P<0,001).
Disegno dello studio
73.679 partecipanti di età >75 anni senza demenza al basale sono stati identificati nella più ampia assicurazione sanitaria obbligatoria tedesca, Allgemeine Ortskrankenkassen e sono stati seguiti prospetticamente dal 2004 al 2011.
La regressione di Cox tempo-dipendente corretta per potenziali fattori confondenti, compresi età, sesso, comorbilità e assunzione di molteplici farmaci, ha consentito l’analisi dell’associazione tra uso di PPI e demenza.
Perché è importante
Evitare i PPI può aiutare a prevenire la demenza, come indicato anche dalle recenti analisi farmacoepidemiologiche di dati primari e da modelli murini che collegano l’uso di PPI a livelli maggiori di β-amiloide nel cervello. Sono necessarie sperimentazioni cliniche randomizzate e prospettiche.
Fonti:
Abstract su PubMed
http://www.univadis.it/clinical-summaries/477/Demenza-le-notizie-essenziali-di-marzo?utm_source=newsletter+email&utm_medium=email&utm_campaign=medical+updates+-+daily&utm_content=671153&utm_term=automated_daily#anchor1
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