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Le ricerche di Gerona 2005

(03-05-16) Da parto molto prematuro disturbi neurocognitivi in adolescenza e in età adulta




Più di metà della coorte di nati estremamente pretermine analizzata in uno studio pubblicato su Pediatrics ha sviluppato deficit neurocognitivi all'età di 10 anni, con la gravità dei sintomi direttamente correlata al grado di prematurità. «Questi dati indicano che i bambini nati molto prematuri sono a rischio significativo di disturbi persistenti della funzione neurocognitiva che possono pregiudicare l'apprendimento e il rendimento scolastico, sottolineando la necessità di un monitoraggio già dalla prima infanzia in questa popolazione a rischio» afferma il primo autore dell'articolo Robert Joseph, della School of Public Health alla Boston University. «Nonostante la riduzione della mortalità e della morbilità tra i bambini estremamente prematuri, questa popolazione ha elevate probabilità di sviluppare deficit neurocognitivi con punte fino al 40% dei nati molto pretermine in età scolare» scrivono gli autori, che hanno valutato il tasso di deterioramento cognitivo in una coorte di 873 bambini statunitensi sottoposti all'età di 10 anni a una valutazione globale del quoziente intellettivo, del linguaggio, dell'attenzione, delle funzioni esecutive, della velocità di elaborazione, della percezione visiva, della funzione visivo-motoria e del rendimento scolastico. E i dati raccolti indicano che i punteggi dei test erano costantemente e nettamente sotto le aspettative di normalità in una percentuale variabile da un terzo a due terzi dei bambini esaminati. «I risultati peggiori sono stati osservati sulle misure di controllo esecutivo e della velocità di elaborazione» riprende il ricercatore, precisando che per molti o addirittura la maggior parte dei partecipanti i deficit neurocognitivi individuati all'età di 10 anni rischiano di persistere nell'adolescenza e in età adulta, con un impatto negativo sull'apprendimento e sul successivo sviluppo professionale. «I nostri risultati sottolineano la necessità di una valutazione di routine della funzione neurocognitiva in tutti i bambini nati estremamente pretermine» conclude Joseph.

Pediatrics 2016. doi: 10.1542/peds.2015-4343http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2016/03/19/peds.2015-4343

Fonte: doctornews33

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