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Le ricerche di Gerona 2005

(28-05-16) L'uso dei cellulari non si associa a un aumento di incidenza dei tumori cerebrali





Secondo uno studio pubblicato su Cancer Epidemiology l'uso dei telefoni cellulari non si associa ad alcun aumento del rischio di cancro al cervello. Per giungere a queste conclusioni un gruppo di ricercatori coordinato daFreddy Sitas della Scuola di sanità pubblica all'Università di Sydney ha analizzato i dati di 14.000 donne e 20.000 uomini raccolti fra il 1987, anno dell'introduzione dei cellulari in Australia, e il 2013. «I dati erano quelli del registro tumori australiano dove vengono obbligatoriamente iscritti tutti i pazienti che ricevono una diagnosi di neoplasia» precisa l'autore, sottolineando che in quasi trent'anni si sono verificati poco più di 1.400 tumori cerebrali, e che l'unico aumento di incidenza significativo è stato osservato tra gli over 70 a causa, probabilmente, del miglioramento delle tecniche diagnostiche, dato che l'incremento è iniziato prima dell'introduzione dei cellulari.

«Nel 2011 l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato le onde elettromagnetiche in radiofrequenza (RF) come possibilmente cancerogene per l'uomo» scrivono gli autori, ricordando che tali onde sono emesse da dispositivi elettronici tra cui radar, televisioni, radio, Wi-Fi, Bluetooth, forni a microonde, cordless e cellulari. Tuttavia, da uno studio dell'European Union's Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks (SCENIHR) non è emersa alcuna evidenza di un effetto negativo sulla salute da parte dei telefonini con le attuali emissioni di onde elettromagnetiche in radiofrequenza. Dato confermato da ulteriori ricerche svolte in diversi paesi, che hanno documentato un'incidenza di tumori cerebrali stabile o in calo. Per verificare l'effettiva influenza dei cellulari sull'incidenza di cancro al cervello, i ricercatori hanno confrontato i numeri ottenuti dall'analisi dei dati del registro australiano con quelli estrapolati da un modello informatico che ha calcolato i casi incidenti se le onde elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari avessero aumentato il rischio di cancro al cervello di una volta e mezzo rispetto al normale. «Ma i risultati ottenuti non confermano, al pari dei precedenti, alcuna associazione tra uso dei telefoni cellulari e frequenza di tumori cerebrali» conclude Sitas.

Cancer Epidemiol. 2016. doi: 10.1016/j.canep.2016.04.010
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27156022

Fonte: doctornews33

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