(21-06-16) Non solo Escherichia coli: i germi che fanno paura
L'ultimo allarme, rimbalzato dagli esperti dei Centers for Diseases Control and Prevention, ha fatto il giro del mondo. Ed ora si temono tutte le conseguenze, in termini di salute pubblica, di quella che viene definita era post-antibiotica. Tutto è nato dall'osservazione di un ceppo di Escherichia coli resistente ad un ampio spettro di antibiotici, compresa la colistina, farmaco di ultima scelta per il rischio di effetti indesiderati. in realtà, a prescindere dall'enfasi data dai media alla notizia, sul fronte scientifico gli specialisti italiani non sono stupiti. Anche il nostro Paese è infatti colpito dal fenomeno, come dimostrano i dati disponibili. Secondo Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità "abbiamo registrato casi analoghi e non solo per Escherichia coli. Altri batteri, come Klebsiella Pneumoniae, infestano i nostri ospedali e sono resistenti ad un'altra classe di antibiotici ad ampio spettro come i carbapenemi". Insomma, la situazione non è per nulla semplice anche alle nostre latitudini e gli esperti non nascono i rischi della diffusione di questa antibiotico-resistenza che, peraltro, in molti casi dipende anche dal cattivo impiego di questi farmaci. Lo stesso Alexander Fleming preconizzava una situazione di questo tipo: la penicillina, se male usata o sotto-dosata, poteva non uccidere i batteri ma indurre lo sviluppo di meccanismi di resistenza.
Fonte: edsott.it
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