(29-06-16) L’utilità dell’olio d’oliva nel diabete di tipo 1
Uno studio italiano dimostra che utilizzare, condire o cucinare gli alimenti con olio d'oliva, aiuta a contenere le impennate della glicemia dopo i pasti nei soggetti con diabete di tipo, con un miglior controllo dei potenziali rischi di complicanze. La ricerca è stata pubblicata su Diabetes Care, ed è stata condotta all'Università di Napoli Federico II. Secondo quanto emerso aggiungere olio d'oliva agli alimenti riduce l'indice glicemico dei pasti, ovvero le impennate post-prandiali della glicemia e può contribuire in questo modo a proteggere i pazienti dalle complicanze cardiovascolari e microvascolari del diabete. I ricercatori hanno arruolato 13 pazienti con diabete di tipo 1 (8 donne e 5 uomini), tutti in trattamento con una pompa da insulina e sottoposti a monitoraggio continuo della glicemia con un sensore portatile. I partecipanti sono stati assegnati a consumare una serie di pasti con la stessa quantità di carboidrati ma conditi in modo diverso. I pasti ad alto indice glicemico hanno determinato un aumento della glicemia maggiore e più precoce rispetto a quelli a basso indice glicemico. Tuttavia, la novità rilevante di questo studio è stata che, nell'ambito dei pasti ad alto indice glicemico, l'aggiunta di olio d'oliva extravergine attenuava il picco di glicemia post-prandiale osservato sia con il pasto con burro che con quello a basso contenuto di grassi.
Fonte: edott.it
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione