(10-12-06) INFLUENZA, DAL VINO UN MECCANISMO CAPACE DI BLOCCARE IL VIRUS.
E' in una molecola naturale, presente nella buccia di alcune uve rosse, la speranza di trovare il Killer dell'influenza. Lo ha dimostrato un gruppo di studiosi italiani in uno studio pubblicato su Journal Infectious Diseases.
Si chiama resveratrolo la promessa di bloccare il virus dell'influenza umana, una molecola di origine naturale, presente in settantadue piante, tra cui alcuni vitigni, che la contengono nella buccia dell'uva, e nota agli studiosi per alcune evidenze sulla sua azione antistress e antitumorale. A dimostrare le capacit? antivirali del resveratrolo ? stato un gruppo di studiosi italiani guidato da Enrico Garaci, Presidente dell'ISS e Ordinario di microbiologia all'Universit? di Tor Vergata e da Anna Teresa Palamara della cattedra di microbiologia dell'Universit? La Sapienza di Roma. Lo studio ? stato pubblicato sull'ultimo numero di Journal Infectious Diseases.
"L'indagine, realizzata in due fasi, una "in vitro" per dimostrare il meccanismo d'azione della molecola e una in "vivo" eseguita su cento topi per valutarne l'efficacia- ha spiegato Enrico Garaci, Presidente dell'ISS, - ? uno studio particolarmente importante poich? fino ad ora non esiste alcun farmaco veramente efficace di bloccare i virus influenzali, particolarmente capaci di mutare velocemente e di selezionarsi resistendo a tutti i farmaci".
La traccia seguita dai ricercatori ? stata quella di esplorare la capacit? che ha questa molecola di inibire la replicazione del virus. "Abbiamo osservato che il resveratrolo, a contatto con le cellule infettate dal virus, blocca un enzima, la proteinchinasi, attraverso cui avviene la fosforilazione della proteina virale, un meccanismo essenziale alla sua crescita e alla sua replicazione nell'organismo - spiega Anna Teresa Palamara - Abbiamo perci? provato a osservare se, somministrando questa sostanza, saremmo riusciti a diminuire la carica virale".
Il secondo passaggio quello "in vivo" ha poi permesso di osservare l'efficacia del trattamento antivirale. Verificato il meccanismo d'azione in vitro, ? stata poi somministrata a 90 topi una dose letale di virus influenzale e, contemporaneamente, per una settimana una dose quotidiana di farmaco, mentre in altri 10, anch'essi infetti, che costituivano, invece, il braccio di controllo dello studio era stato dato un placebo, dunque non era stata somministra alcuna terapia."Il risultato sull'efficacia ? andato oltre le nostre aspettative - ha affermato la professoressa - Abbiamo avuto una riduzione della mortalit? del 60% dei casi e, soprattutto, analizzando i polmoni dei topi, che avevano contratto una polmonite letale causata dal virus, abbiamo osservato che la carica virale dei topi trattati con la molecola era significativamente pi? bassa degli altri non trattati".
Il passo successivo, dicono i ricercatori, ? quello degli studi clinici. "Si tratta di una pista importante per aumentare la possibilit? di aggredire questo virus cos? difficile perch? cos? mutevole - conclude Garaci - e, siccome questo meccanismo d'azione ? stato ritrovato uguale in tutti i diversi tipi di influenza, crediamo valga la pena proseguire su questa strada passando agli studi clinici, verificandone l'assenza di tossicit? e l'efficacia anche sull'uomo"
Fonte: Istituto Superiore di Sanit?
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