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Le ricerche di Gerona 2005

(18-07-16) Correlazioni genere-specifiche tra durata del sonno e metabolismo del glucosio


A rischiare di ammalarsi di diabete di tipo 2 non è solo chi dorme poco, ma secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism le probabilità aumentano anche per chi dorme troppo. «Nell'ultimo mezzo secolo la durata media del sonno è scesa di quasi due ore a fronte di tassi di diabete raddoppiati nello stesso lasso di tempo» spiega la coautrice Femke Rütters del Centro medico VU di Amsterdam, che assieme ai colleghi ha valutato la correlazione genere-specifica tra durata del sonno e metabolismo dei glucosio.

«Negli uomini un riposo notturno troppo lungo o troppo breve correla a un aumento della resistenza periferica all'insulina, da cui deriva un aumento a lungo termine del rischio di diabete» scrivono gli autori, precisando che nel genere femminile quest'associazione sembra essere assente. Allo studio hanno preso parte 788 adulti sani, di età compresa tra i 30 e i 60 anni, reclutati da 19 centri di ricerca in 14 paesi europei, nei quali l'alternanza sonno veglia è stata misurata utilizzando un accelerometro e il rischio di diabete è stato valutato con un dispositivo chiamato Hyperinsulinemic-euglycemic clamp, che misura l'efficacia con cui l'organismo utilizza l'insulina. E i dati raccolti parlano chiaro: gli uomini che dormono di più o di meno rispetto a una media di sette ore hanno glicemie più elevate, mentre le donne con il sonno troppo lungo o troppo corto sono più responsive all'insulina delle coetanee che dormono nella media, oltre ad avere una migliore funzione delle beta-cellule.

«Questi dati confermano la presenza di correlazioni genere-specifiche tra durata del sonno e metabolismo del glucosio» commenta Elizabeth Robertson, direttore della ricerca presso Diabetes UK, spiegando che i prossimi passi saranno non solo di confermare i risultati ma anche di scoprire perché la correlazione tra sonno e diabete sembra interessare solo gli uomini. «È comunque importante sottolineare che le probabilità di ammalarsi di diabete di tipo 2 possono essere ridotte mantenendo un peso sano grazie a un regolare esercizio fisico e a una dieta sana ed equilibrata» conclude Robertson.

J Clin Endocrinol Metab. 2016. doi: 10.1210/jc.2016-1045
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27355399

Fonte: doctornews33

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