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Le ricerche di Gerona 2005

(22-09-16) Medici statunitensi passano più tempo sulla cartella clinica elettronica che con i pazienti


Tutto il mondo è paese: secondo uno studio dell'American Medical Association appena pubblicato su Annals of Internal Medicine i medici statunitensi spendono molto più tempo ad aggiornare gli archivi elettronici sanitari (EHR) e nel disbrigo delle pratiche burocratiche di quanto non facciano incontrando e visitando i loro pazienti. «Finora poco si sapeva sul tempo impiegato dai medici nello svolgere le diverse attività della loro professione» esordisce Christine Sinsky, ricercatrice dell'American Medical Association di Chicago e prima firmataria dell'articolo. Per approfondire l'argomento i ricercatori hanno impostato uno studio cui hanno preso parte 57 medici statunitensi di quattro diverse specializzazioni: medicina di famiglia, medicina interna, cardiologia e ortopedia. Tutti sono stati osservati direttamente da uno degli autori dello studio durante l'attività ambulatoriale per un totale di 430 ore, e 21 di essi hanno anche completato un diario descrivendo cosa facevano dopo l'orario di chiusura. Una volta raccolti i dati, Sinsky e colleghi hanno valutato il tempo speso dai medici nello svolgimento di quattro distinte attività (clinica diretta, compiti amministrativi, archivi elettronici sanitari più burocrazia da scrivania e altro). «A conti fatti, i partecipanti hanno speso poco meno del 30% del tempo totale a contatto con i pazienti, e quasi la metà aggiornando gli archivi elettronici e compilando documenti alla scrivania» scrivono gli autori, sottolineando che i dati, raccolti solo in alcuni studi medici, potrebbero non essere generalizzabili ad altre realtà. E Susan Hingle, della Southern Illinois University School of Medicine, commenta in un editoriale: «Non sono sorpresa di leggere questi risultati, e penso che nessuno che svolge la professione medica al giorno d'oggi lo sia. La pratica medica è drammaticamente cambiata negli ultimi anni anche a causa del lavoro passato ogni giorno ad aggiornare gli archivi elettronici sanitari, implementati proprio per migliorare l'efficienza e la qualità delle cure. Sfortunatamente, questo traguardo non è stato ancora del tutto raggiunto».
Ann Intern Med. 2016. doi: 10.7326/M16-1757

Fonte: doctornews33

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