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Le ricerche di Gerona 2005

(18-11-2016) La supplementazione con luteina è utile solo in presenza di degenerazione maculare senile




Per prevenire o rallentare la perdita del visus da degenerazione maculare senile (Amd) gli oculisti consigliano una dieta ricca in luteina. Ma aumentando le dosi, magari con un integratore, aumenta anche l'effetto protettivo? La risposta viene da un articolo pubblicato su Jama Oftalmology dai ricercatori dal Moran Eye Center, alla University of Utah e coordinati da Paul Bernstein, che descrive il caso clinico di un paziente senza degenerazione maculare senile o altri disturbi visivi inviato all'ambulatorio oculistico per indagare la presenza di depositi cristallini nella regione della macula retinica in entrambi gli occhi. Dopo averlo visitato e interrogato, i ricercatori hanno scoperto che negli ultimi otto anni il paziente aveva assunto una supplementazione a base di 20 mg di luteina al giorno oltre a una dieta ricca in luteina a base di broccoli, cavoli, spinaci e avocado frullato ogni mattina.

«A conti fatti, l'apporto luteinico era più che doppio rispetto alla dose raccomandata per un paziente con degenerazione maculare senile, pari a 10 mg giornalieri» afferma l'autore, ricordando che la prova di efficacia della supplementazione luteinica nella degenerazione maculare senile arriva dai risultati dello studio AREDS2 (Age-Related Eye Disease Study 2), da cui era emerso che nei pazienti con la patologia il trattamento con luteina (10 mg/die) e zeaxantina (2 mg/die), due carotenoidi antiossidanti ritenuti in grado di neutralizzare il danno retinico, si associava a una significativa riduzione del rischio di perdita del visus. «E quando nel nostro soggetto abbiamo misurato le concentrazioni di carotenoidi sieriche, cutanee e retiniche, abbiamo trovato in tutti i casi valori almeno due volte superiori a quelli degli individui non trattati con integratori» scrivono i ricercatori. Dopo questi risultati il paziente ha smesso la supplementazione mantenendo la dieta ricca in luteina, e dopo sette mesi i cristalli nell'occhio destro sono scomparsi. Conclude Bernstein: «Chiunque dovrebbe seguire un'alimentazione ricca in frutta e verdure colorate, ma nessuno dovrebbe assumere i supplementi indicati da AREDS2 a meno che l'oculista non rilevi segni di degenerazione maculare senile».

Jama Ophthalmol. 2016. doi: 10.1001/jamaophthalmol.2016.4117https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27787539

Fonte: doctornews33

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