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Le ricerche di Gerona 2005

(13-12-2016) Anziani caduti in ospedale assumono spesso farmaci ad alto rischio di caduta



Non solo agli anziani che cadono in ospedale vengono somministrati farmaci ad alto rischio di caduta nelle 24 ore precedenti la caduta, ma le dosi prescritte e quelle predefinite inserite nella cartella clinica elettronica di reparto sono spesso superiori a quelle consigliate. Ecco, in sintesi, le conclusioni che emergono da uno studio pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, prima autrice Nina Blachman, della Division of Geriatric Medicine and Palliative Care, Department of Medicine, School of Medicine alla New York University. «Diversi medicinali che possono causare eventi avversi negli anziani andrebbero, per motivi farmacocinetici e farmacodinamici, prescritti in dosi inferiori a quelle predefinite rese disponibili dai menu a tendina delle cartelle cliniche elettroniche, che spesso si basano su dosaggi adatti agli adulti più giovani» esordisce la ricercatrice, ricordando che le cadute sono frequenti tra gli adulti anziani ospedalizzati e che l'assunzione di farmaci ad alto rischio è uno dei fattori di rischio più importanti. Per approfondire l'argomento gli autori hanno analizzato il dosaggio e il numero di farmaci somministrati nelle 24 ore prima di una caduta agli anziani ricoverati al Mount Sinai Hospital nell'arco di un anno.

«Di 328 cadute, il 62% si è verificato in soggetti che avevano assunto almeno un prodotto ad alto rischio nelle 24 ore precedenti, con il 16% osservate in persone trattate con due medicinali, e un altro 16% in quelle in terapia con tre o più farmaci ad alto rischio» riprende Blachman, sottolineando che questi medicinali venivano spesso somministrati a dosi giornaliere più elevate di quelle raccomandate in geriatria. «Diminuire i dosaggi predefiniti negli individui di età superiore ai 65 anni e migliorare l'informazione sul numero cumulativo di farmaci ad alto rischio prescritti per persona potrebbero essere semplici provvedimenti in grado di ridurre le cadute tra gli anziani ospedalizzati» concludono i ricercatori.

Journal of the American Geriatrics Society 2016. doi: 10.1111/jgs.14703https://dx.doi.org/10.1111/jgs.14703
Fonte: doctornews33

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