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(03-01-07) OBESITA?. ASSOBIBE, NIENTE PIU? BIBITE GHIACCIATE A SCUOLA FINO A 12 ANNI



Niente pi? bibite gassate a scuola per i bambini e i ragazzi fino ai 12 anni. A meno che decida diversamente il direttore didattico dellistituto. La decisione ? stata presa direttamente dai produttori di bibite analcoliche aderenti ad Assobibe (Associazione italiana degli industriali delle bevande analcoliche), che questa mattina a Roma hanno presentato il Codice per lautoregolamentazione delle attivit? di promozione e commercializzazione dei prodotti del settore.

Un documento che - ricorda il presidente di Assobibe Fabrizio Capua - per primo in Europa accoglie le indicazioni dellUnesda, la Union of european beverages associations, che recepisce a sua volta la piattaforma europea sullalimentazione, lattivit? fisica e la salute. Nelle scuole elementari dove avevamo una distribuzione diretta delle bevande gassate - spiega il vicepresidente di Assobibe Nicola Raffa - abbiamo gi? smesso di commercializzarle, togliendo i distributori. Ma si trattava di un numero limitato di istituti perch? nella maggioranza dei casi le macchinette sono gestite da terzi. Per questo, tutte le aziende aderenti a Assobibe hanno scritto ai distributori per informarli della volont? di uscire dalle scuole elementari con tutte le bevande gassate analcoliche. Una decisione che potrebbe essere presto estesa anche alle medie inferiori. La presa di posizione dellassociazione, per?, non obbliga automaticamente le societ? distributrici, quelle che riempiono le macchinette. Non possiamo imporre loro la decisione - dice Raffa - n? possiamo rifiutarci di vendere i prodotti, altrimenti saremmo perseguibili dallAntitrust. La soluzione forse arriver? dallincontro dellassociazione con il ministro dellIstruzione Giuseppe Fioroni. Ci siamo visti un mese fa - riprende Raffa - e insieme stiamo pensando a delle raccomandazioni, affinch? la scuola non diventi terreno di commercializzazione. Latto di acquisto di un bambino deve restare - spiega - nella responsabilit? del genitore. Esiste - puntualizza - una sacralit? del diritto alleducazione di cui sono titolari i genitori e la scuola. Unaltra proposta ? quella di cancellare dalle macchinette distributrici ogni pubblicit? dei prodotti contenuti. Le immagini commerciali, cos? come gi? sperimentato in Nord Europa - conclude Raffa - potrebbero essere sostituite da foto che promuovono attivit? fisica e stili di vita salutari.

Fonte: (Sch/Adnkronos Salute)

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