(13-02-2017) Cancro al seno: la tossicità del trattamento influisce sulla qualità di vita delle pazienti

Le donne con tumore al seno invasivo in stadio iniziale riferiscono una significativa tossicità associata alla terapia, con relativo aggravio sulla qualità della vita. Lo sostiene Christopher Friese della University of Michigan di Ann Arbor, primo firmatario di un articolo pubblicato su Cancer in cui si suggerisce che le differenze di tossicità in base alle modalità di trattamento potrebbero far parte del consenso informato da sottoporre alla paziente e ai familiari. In questo studio i ricercatori hanno stimato la frequenza, la gravità il peso della tossicità associata analizzando i dati di iCanCare un trial svolto tra il 2013 e il 2014 in cui è stata intervistata una coorte di donne residenti nella contea di Los Angeles e in Georgia con cancro al seno invasivo in fase iniziale di trattamento.

«Il tasso di risposta all'indagine è stato del 71%, per un totale di 1.945 partecipanti» scrivono gli autori, precisando che il 45% delle intervistate riferiva la comparsa di tossicità legata alla terapia valutata da grave a molto grave. Tanto che il 9% delle donne ha dovuto eseguire visite non programmate per la gestione dei sintomi da tossicità, e nel 5% dei casi è stato necessario addirittura il ricovero in ospedale. «I fattori più di frequente associati con la segnalazione di una tossicità grave erano la somministrazione della chemioterapia e della radioterapia nonché l'etnia latina» riprende l'autore, sottolineando che questi risultati hanno importanti implicazioni cliniche. «Il peso della tossicità sulla qualità di vita delle pazienti può essere molto superiore a quanto percepito dai medici, e richiede un'attenta valutazione durante ogni visita di controllo» puntualizza Friese. E conclude: «La caratterizzazione di diversi modelli di tossicità nel campione oggetto di studio potrà aiutare gli oncologi e i generalisti a valutare meglio rischi e benefici delle diverse opzioni di trattamento del cancro al seno».

Cancer. 2017. doi: 10.1002/cncr.30547
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28117882

Fonte: doctornews33

News

---

In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.