(28-06-2017) PUFA aiutano a prevenire invecchiamento cerebrale

I dati di due nuovi studi supportano un ruolo critico per i PUFA nel mantenimento dell’integrità di alcune specifiche strutture cerebrali alla base dell’intelligenza fluida e della memoria, e si aggiungono alle attuali evidenze secondo cui i PUFA omega-3 ed omega-6 promuovano l’invecchiamento sano del cervello.

Secondo l’autore Aron Barbey dell’Università dell’Illinois i due studi dimostrano l’importanza di investigare gli effetti di gruppi di nutrienti insieme piuttosto che incentrarsi su uno alla volta. Essi suggeriscono che diversi profili di PUFA promuovano aspetti specifici della cognizione rafforzando i circuiti neurali di base che sono vulnerabili alle malattie ed al declino da invecchiamento.

L’intelligenza fluida si riferisce alla capacità di risolvere problemi che non si sono mai incontrati prima. E’ stato riscontrato che il volume totale della materia grigia della corteccia fronto-parietale sinistra, che declina precocemente anche nell’invecchiamento sano, media la relazione fra i precursori dei PUFA omega-3 e l’intelligenza fluida.

Il fornice risulta particolarmente vulnerabile all’atrofia della materia bianca causata dal morbo di Alzheimer, ma questo processo è passibile di interventi sullo stile di vita, il che suggerisce il potenziale d’intervento con fattori nutrizionali. In questo senso risulta importante anche il fatto che i PUFA omega-3 derivati da frutta a guscio, semi ed olii sembri sostenere la salute cognitiva e cerebrale nella popolazione in invecchiamento è importante in quanto nel mondo occidentale tipicamente si consuma troppo poco pesce per trarne abbastanza omega-3 da sostenere la salute cerebrale.

Secondo alcuni esperti, il mantenimento dell’integrità microstrutturale della materia bianca potrebbe essere un metodo con cui la dieta esercita i suoi effetti benefici sulla cognizione.

Fonte: Nutr Neurosci online 2017, pubblicato l’11/5

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