(30-06-2017) Gli antibiotici durante il ricovero sono causa di effetti avversi in un paziente su cinque
Secondo uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine, un paziente su cinque ricoverato in ospedale ha sperimentato eventi avversi da farmaci quando venivano prescritti antibiotici. «Anche se gli antibiotici possono giocare un ruolo fondamentale se utilizzati in modo appropriato, i nostri risultati sottolineano l'importanza di una prescrizione giudiziosa di questi farmaci per ridurre il danno che può derivare dagli eventi avversi ad essi associati» afferma Pranita Tamma, della Johns Hopkins University School of Medicine, Baltimora, Maryland, autrice principale dello studio.
I ricercatori hanno rivisto retrospettivamente le cartelle cliniche di 1.488 pazienti adulti, con età media di 59 anni e degenza media di 4 giorni, che avevano ricevuto antibiotici per almeno 24 ore durante il ricovero presso il Johns Hopkins Hospital tra il settembre 2013 e il giugno 2014. I pazienti sono stati monitorati per eventi avversi associati agli antibiotici somministrati (tra i quali i più frequenti erano cefalosporine di terza generazione, vancomicina parenterale e cefepime) che si verificassero entro i primi 30 giorni dopo aver assunto i farmaci e che includevano eventi gastrointestinali, dermatologici, muscoloscheletrici, ematologici, epatobiliari, renali, cardiaci e neurologici. Inoltre, i pazienti sono stati monitorati per 90 giorni per lo sviluppo di infezioni da Clostridium difficile o infezione da organismo resistente a più farmaci (Mdro). I ricercatori hanno scoperto che il 20% dei pazienti ha sperimentato almeno un evento avverso associato agli antibiotici; inoltre, il 19% degli individui ha ricevuto regimi terapeutici che non erano clinicamente indicati. Tra questi pazienti, il 20% ha sperimentato un evento avverso associato, compresi sette casi di infezione da C. difficile.
In totale si sono verificati 324 eventi avversi associati agli antibiotici, dei quali 186 sono avvenuti entro 30 giorni e 138 entro 90 giorni. Tra i 138 casi a 90 giorni, 54 sono stati casi di infezione da C. difficile e 84 infezioni da organismo resistente a più farmaci. Inoltre, i ricercatori hanno riscontrato che per ogni ulteriori 10 giorni di terapia antibiotica, i pazienti hanno sperimentato un aumento del 3% del rischio di un evento avverso. «I nostri risultati forniscono dati quantitativi circa il rischio di eventi avversi che i medici dovrebbero prendere in considerazione nel valutare la decisione di avviare o interrompere la terapia antibiotica» concludono i ricercatori.
Jama Intern Med. 2017. doi: 10.1001/jamainternmed.2017.1938 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28604925
Fonte: doctornews33
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