(01-07-2017) Alcol anche a basse dosi può avere effetti patologici sul cervello
Bere alcolici anche in maniera moderata è associato a esiti patologici sul cervello rispetto a non assumerne, secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal. Le linee guida della American Heart Association raccomandano di non superare una porzione di alcol (circa 300 ml di birra o 100 ml di vino o 30-40 ml di superalcolici) al giorno per le donne e una o due al giorno per gli uomini. Nel Regno Unito sono state recentemente cambiate le linee guida per un rischio basso da alcolici passando da 21 unità (1 unità equivalente a 10 ml o 8 g di alcol puro) a non più di 14 unità a settimana per gli uomini e le donne, a causa dell'aumento di prove sul fatto che anche gli un consumo leggero di alcol aumenti il rischio di cancro.
«Ci sono stati alcuni studi che riportano che un basso quantitativo di alcol possa essere d'aiuto contro la demenza» afferma alla stampa Anya Topiwala, del Department of Psychiatry alla University of Oxford, nel Regno Unito, autrice principale dello studio che poi aggiunge: «I pochi lavori con imaging del cervello hanno però portato a risultati conflittuali». L'età media dei partecipanti allo studio, di durata maggiore di 30 anni, era di 43 anni al basale e nessuno era dipendente da alcol; i partecipanti hanno compilato questionari e si sono sottoposti a esami clinici ogni 5 anni circa durante il periodo di studio e hanno effettuato una risonanza magnetica alla fine dello stesso. Dopo aggiustamento per possibili fattori confondenti, i ricercatori hanno riscontrato che le persone che hanno bevuto per più di 30 anni hanno avuto maggiore probabilità di sviluppare atrofia dell'ippocampo rispetto a coloro che non bevevano, con un rischio dose-dipendente, più alto anche tra le persone che avevano assunto alcol moderatamente. Non si è trovato alcun effetto protettivo del bere in maniera leggera, definita come da una a sette unità a settimana, nel ridurre le probabilità di atrofia. Un maggiore uso di alcol è stato inoltre associato a differenze nella microstruttura del corpo calloso e a un più veloce declino delle misure cognitive di fluidità lessicale, anche se non della fluidità semantica o del richiamo di parola. «Con la pubblicazione di questo documento la giustificazione di bere in maniera moderata per motivi di salute del cervello diventa un po'più difficile» scrive in un editoriale di accompagnamento Killian Welch, del Royal Edinburgh Hospital, in Scozia.
Bmj. 2017 Jun 6;357:j2353. doi: 10.1136/bmj.j2353
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28588063
Bmj. 2017 Jun 6;357:j2645. doi: 10.1136/bmj.j2645
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28588039
Fonte: doctornews33
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