(18-01-07) Bulimia: un caso su 3 per squilibri ormonali

Un eccesso di testosterone accenderebbe la fame compulsiva. In questi casi una cura a base di pillola contraccettiva pu? funzionare

STOCCOLMA - La bulimia, uno dei pi? diffusi disturbi del comportamento alimentare, potrebbe talvolta avere una causa ormonale. A farlo pensare ? una ricerca condotta da Sabine Naess?n del Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia). Il gruppo guidato dalla studiosa scandinava ha infatti riscontrato in diverse bulimiche un eccesso dell'ormone maschile testosterone e un deficit di estrogeni. La tesi della ricercatorice ? che il testosterone, associato allo stimolo della fame, potrebbe spiegare alcuni comportamenti dei bulimici. Una breve terapia ormonale per ripristinare il corretto equilibrio testosterone/estrogeni ha avuto successo su met? delle pazienti bulimiche su cui i ricercatori l'hanno testata in via preliminare.
Secondo i ricercatori del prestigioso istituto svedese sarebbero circa un terzo i casi di bulimia nervosa imputabili a uno squilibrio ormonale piuttosto che a un disagio psicologico.
LA PATOLOGIA - La bulimia, che colpisce dieci donne per ogni uomo, ? caratterizzato da fame convulsiva in cui si mangiano quantit? enormi di cibi, soprattutto di quelli ricchi di grassi e zuccheri, in poco tempo. Spesso le abbuffate si accompagnano a uso improprio di lassativi o al vomito procurato. La bulimia ? considerata una malattia psicologica e in effetti la tendenza dominante ? di curarla con la terapia comportamentale. Ma questa non pu? essere tutta la storia, infatti l'equipe svedese ha stimato che almeno un caso su tre di bulimia potrebbe affondare le sue radici piuttosto in un problema puramente organico di natura ormonale.

Fonte: CORRIERE DELLA SERA.it

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