Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(25-01-07) Dieta, lipidi e rischio tumorale



E' stata pubblicata l'ennesima revisione della letteratura che riguarda il tema centrale: "nutrizione e rischio cancro" in particolare per ci? che concerne i tumori ormonosensibili e il contenuto lipidico della dieta.

Ricca di frutta, cereali e ortaggi, olio di oliva e carni di pesce, a loro volta ricche di acidi grassi omega - 3, la dieta mediterranea ? un modello ormai consolidato di regime alimentare protettivo nei confronti dello sviluppo di alcuni tumori e del rischio cardiovascolare. Tuttavia, i differenti meccanismi attraverso i quali questi alimenti, tipici delle zone affacciate sul mediterraneo, interferiscono con lo sviluppo dei tumori sono diversi e non ancora del tutto chiariti.
Per esempio, i flavonoidi del vino rosso, del t? e dei frutti di bosco, sono stati evocati per il loro effetto protettivo nei confronti del cancro della mammella e del cancro dell'esofago.
E ancora, molte evidenze sperimentali, hanno dimostrato che la quantit? e la qualit? dei lipidi contenuti nella dieta sarebbero in grado d'influenzare la sorveglianza del sistema immunitario e quindi le sue funzioni di difesa nei confronti del rischio d'insorgenza dei tumori.
In particolare, una dieta troppo ricca di acidi grassi, sia saturi che mono o polinsaturi, avrebbe effetti inibitori e/o promotori nei confronti della crescita tumorale. Ma la diatriba tra omega-3 e omega-6 derivati ? ancora aperta.
Sarebbe dunque corretto concludere osservando che i lipidi della dieta sono in grado d'influenzare lo stato ormonale modificando i parametri strutturali e funzionali delle membrane cellulari. Nella stessa direzione, quindi, si alterano anche l'espressione genica dei recettori di membrana e il percorso dei segnali di transduzione intercellulari. Ne consegue una modulazione delle funzioni del sistema immunitario. Il tutto, comunque, necessit? di ulteriori conferme in vivo, dato che gli esperimenti fino ad ora realizzati, riguardano per la maggior parte, i modelli animali e quelli in vitro.

J Br Menopause Soc. 2006 Dec;12(4):139-42
J Nutr. 2007 Jan;137(1):170S-4S
Int J Cancer. 2006 Dec 27; [Epub ahead of print]
FASEB J. 2007 Jan;21(1):45-52
Clin Transl Oncol. 2006 Dec;8(12):868-83


Fonte: Nutrizione33

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili