(31-01-07) La regolazione gastroenterica del food intake
Si prospettano delle novit? promettenti nel trattamento dell'obesit? partendo dal chiarimento dei percorsi chimico-biologici che intercorrono sull'asse cervello-intestino.
In sintesi: il cervello riceve segnali neuronali, ormonali e metabolici in relazione allo stato energetico dell'organismo e, in risposta a questi segnali, mette in atto processi di adattamento, coordinando l'assunzione di cibo sulla base del dispendio energetico. Tutto ci? avviene con precisione negli animali che, nonostante la loro assunzione di cibo possa essere alquanto variabile nella qualit? e nella quantit?, possiedono dei meccanismi di regolazione del peso corporeo finemente "tarati" che sono in grado di mantenerlo sostanzialmente stabile nel lungo termine.
Per l'organismo umano la questione si complica proprio a livello dell'asse cervello-intestino. Partendo dalla distensione gastrica, che dovrebbe avviare segnali d'interruzione dell'intake, si snodano una serie di segnali che realizzano percorsi a due vie tra il lume gastroenterico e il cervello.
Si tratta di segnali neuroendocrini piuttosto complessi ed intricati tenendo conto del ruolo della grelina, ormone orexino-genico secreto dallo stomaco, e dei segnali che provengono dal sistema entero-endocrino che peraltro produce diversi peptidi con funzioni ormonali e regolatorie compresi quelli che riguardano le sensazioni di saziet? legate al gusto dei nutrienti.
J Clin Invest. 2007 Jan;117(1):13-23
Fonte: Nutrizione 33
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