(01-03-2018) Ictus, fumo aumenta rischio nelle donne durante il periodo fertile
Pillola anticoncezionale e fumo sono una combinazione pericolosa, secondo A.L.I.Ce. Italia Onlus, l'Associazione per la lotta all'ictus cerebrale, e il rischio aumenta per le donne che soffrono di emicrania con "aura'': la contemporanea presenza di questi tre fattori moltiplicherebbe per trenta il rischio di ictus, malattia che colpisce le donne con frequenza maggiore rispetto agli uomini.
Tuttavia, secondoVito Trojano, vicepresidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), il ruolo della pillola andrebbe contestualizzato nell'ambito della fisiologia della donna in età fertile e non aggiungerebbe un rischio significativo a quello già esistente, a differenza del fumo che invece è molto pericoloso.
«Il problema non è la pillola, - dice il ginecologo - questo progestinico modifica solo il rapporto tra estrogeno e progesterone creando un blocco ovulatorio, d'altronde in Italia utilizziamo degli anticoncezionali che riproducono gli stessi ormoni fisiologicamente prodotti dall'organismo della donna e nessuna pillola di derivazioni diverse. Occorre invece fare molta attenzione al fumo; in età fertile, la donna produce una certa quantità di ormoni, progestinici e soprattutto estrogeni che incrementano la sua probabilità di essere colpita da ictus e il fumo agisce come moltiplicatore di questo rischio, mentre la pillola svolge un ruolo marginale».
Le indicazioni di A.L.I.Ce. e di Trojano sono, peraltro, le stesse: è essenziale che le donne, specialmente durante il periodo fertile, seguano uno stile di vita adeguato, evitando fumo e l'uso eccessivo di alcol e tengano sotto controllo la pressione sanguigna. Inoltre, prima di iniziare a utilizzare la pillola anticoncezionale è bene che la donna consulti il proprio ginecologo: «È importante avere un controllo attento prima di cominciare un estroprogestinico, - sostiene Trojano - valutare la situazione dal punto di vista emocoagulatorio con i test di coagulazione e fare uno screening di tipo oncologico».
Fonte: doctornews33
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