(04-02-07) PAGELLA IN OBESITA?: PANICO TRA GLI STUDENTI USA
Dopo l?adozione di un metodo di pagamento in anticipo di alimenti e bevande negli istituti scolastici che permette ai genitori di tenere sotto controllo le abitudini alimentari dei loro figli al fine di combattere junk-food, obesit? e disturbi alimentari, ora tocca alla pagella in Indice di Massa Corporea .
Numerosi Stati americani, tra i quali il Delaware, la South Carolina e il Tennessee, hanno infatti istituito la pratica di elaborare veri e propri rapporti sul peso corporeo degli alunni delle scuole elementari, medie inferiori e college da comunicare periodicamente alle famiglie. Tra gli studenti americani si ? gradualmente diffuso il panico da pagella alimentare, come racconta il quotidiano New York Times.
Le reazioni dei genitori degli alunni con le peggiori ?pagelle? IMC hanno reagito in modo eterogeneo: alcuni le hanno stracciate, perch? ritengono eccessiva l?ingerenza nelle abitudini familiari o perch? non condividono il modello estetico e nutrizionale proposto dalle autorit? scolastiche; altri hanno reagito con severit?. Si registrano numerosi casi di ragazzi e ragazze che, timorosi del giudizio dei genitori, hanno iniziato a rifiutare il cibo servito alle mense scolastiche.
Ma ? sufficiente monitorare il peso degli studenti o ? necessaria una strategia pi? articolata? Spiega David Ludvig, dell?Optimal Weight for Life Program del Children?s Hospital di Boston: ?Sarebbe davvero il massimo dell?ironia identificare gli studenti sovrappeso e a rischio obesit? attraverso lo screening dell?IMC mentre continuiamo a fornire loro nei bar e nelle mense scolastiche cibi di qualit? atroce e merendine, mentre l?insegnamento dell?Educazione fisica e dello sport viene sempre pi? ridimensionato!?
Nella sterminata provincia americana (e in alcune regioni italiane) i pregiudizi sul peso corporeo ?giusto? sono duri a morire: la diciassettenne Holly Berguson, reginetta di bellezza alla North Penn Junior-Senior High School ad esempio, ? decisamente sovrappeso, a riprova dei gusti locali, ma non se ne cura: ?Non mi importa niente di quanto sono grassa. Non importa quello che sembri, importa quello che sei dentro?. Peccato che la ragazza gi? cos? giovane ? affetta da insulino-resistenza, una condizione che porta inesorabilmente al diabete 2. ?Qualche tempo fa siamo andati in gita scolastica a New York?, racconta Cassie Chase, una compagna di classe di Holly. ?I ragazzi l? erano tutti magrissimi, noi siamo tutti grassi il doppio!?
Fonte: Kantor J. As obesity fight hits cafeteria, many fear a note from school. The New York Times 08/01/
david frati (YAHOO! ITALIA)
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