(10-05-2018) Mangiare male ritarda la gravidanza
Le donne che mangiano troppo spesso cibi da fast food (come hamburger, pollo fritto, patatine fritte ma anche pizza) e che consumano poca frutta presentano un rischio di infertilità superiore alla media. Lo dimostrano i risultati di uno studio condotto su circa 6 mila donne. Chi mangia troppo fast food o mangia troppo poca frutta ha meno possibilità di rimanere incinta entro un anno
Ancora uno studio sui rapporti tra dieta e salute riproduttiva della donna, questa volta pubblicato su Human Reproduction. Il take home message è che le donne che mangiano prevalentemente cibo da fast food e poca frutta fanno più fatica a concepire e hanno un maggior rischio di infertilità .
Lo studio, condotto in Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna, ha raccolto (a fare l’intervista sono state delle ostetriche in occasione della prima visita antenatale a 14-16 settimane di gestazione) informazioni sulle abitudini dietetiche di 5.598 donne, reclutate nello studio multicentrico Screening for Pregnancy Endpoints (SCOPE) dal 2004 al 2011 e che non avevano ancora avuto figli. Rispetto alle donne che riferivano di aver mangiato frutta tre o più volte al giorno nel mese precedente al concepimento, quelle che di frutta ne avevano consumata ben poca (meno di 1-3 volte al mese) avevano impiegato in media un mese in più prima di rimanere incinte. Analogamente, Le donne che hanno dichiarato di mangiare fast food 4 o più volte a settimana, rispetto alle donne che non ne mangiano praticamente mai, rimangono incinte in media un mese più tardi.
Di tutte le coppie esaminate in questo studio, 468 (pari all’8% del totale) sono state classificate come ‘infertili’ (ovvero che impiegano oltre un anno a concepire), mentre 2204 (39%) hanno concepito entro un mese dall’intervista. Controllando le abitudini dietetiche di queste donne, i ricercatori australiani hanno scoperto che nelle donne che dichiaravano i più bassi consumi di frutta il rischio di infertilità saliva dall’8 al 12%, mentre quelle che dichiaravano di mangiare fast food 4 o più volte a settimana, il rischio saliva al 16%.
La maggior parte delle donne arruolate nello studio, non avevano una storia di infertilità . Dopo aver preso in considerazione anche una serie di altri fattori, quali elevato indice di massa corporea, età materna, abitudine tabagica, consumo di alcol, che aumentano il rischio di infertilità , la dieta preconcepimento risultava comunque avere un impatto sul tasso di infertilità . “Essendo la dieta un fattore di rischio modificabile – commenta Jessica Grieger, dell’ Università di Adelaide– questi risultati sottolineano l’importanza di considerare l’idea di seguire una dieta sana se la donna sta pianificando una gravidanzaâ€.
Si tratta di uno dei pochi studi che si è focalizzato sulla dieta della madre prima del concepimento a livello di popolazione generale. Le limitazioni di questo studio sono quelle inerenti alla raccolta anamnestica retrospettiva, ma l’elevato numero di donne arruolate e il fatto che si facesse riferimento alle abitudini dietetiche sostanzialmente a ridosso del concepimento, lo rendono comunque un’interessante base di partenza per ricerche future.
“Questi risultati – commenta la professoressa Claire Roberts, Lloyd Cox Professorial Research Fellow presso l’Università di Adelaide (Australia) - dimostrano che consumare una dieta sana che comprenda la frutta ed evitare invece di mangiare fast food migliora la fertilità e riduce l’attesa del concepimentoâ€.
Maria Rita Montebelli
Fonte: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=61392&fr=n
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