(31-12-05) Mangiare troppo? Forse ? colpa dei commensali
Quali cibi sono appropriati? Quando certi cibi possono essere consumati e in che quantit?? Le convenzioni sociali hanno un enorme impatto sulla nostra dieta, forse pi? delle sensazioni di fame o saziet?. Lo rivela una ricerca pubblicata dalla rivista Physiology & Behavior.
I ricercatori dell?University of Toronto hanno analizzato pi? di 30 anni di studi clinici per comprendere i principi che governano gli abusi alimentari e l?obesit?, scoprendo che mentre storicamente l?approccio della ricerca medica tende ad enfatizzare le sensazioni di fame e saziet? come punto di partenza della catena di eventi e comportamenti che conduce alla dilagante epidemia di obesit?, questi due fattori spesso non sono le cause pi? significative di esagerazioni alimentari. Le persone invece, sostengono i ricercatori canadesi, permettono a vincoli sociali di dominare le loro scelte alimentari, pi? che alla soddisfazione dei loro bisogni fisiologici e nutrizionali.
La grandezza delle porzioni, il gusto, la variet? e la quantit? dei cibi rappresentano variabili decisive per la dieta di un individuo. Le norme sociali influenzano pesantemente il comportamento alimentare, in un senso o nell?altro (per esempio tra estranei si evita di mangiare troppo per non dare un?impressione di autoindulgenza, mentre in situazioni familiari si tende a mangiare di pi? per uniformarsi al clima conviviale).
?Si tratta di un effetto insidioso?, spiega Peter Herman, psicologo della University of Toronto e co-autore della review, ?perch? spesso ci troviamo senza guida durante i pasti e osserviamo istintivamente il comportamento degli altri, oppure siamo guidati dalla nostra conoscenza delle convenzioni sociali e tendiamo in media a nutrirci in modo diverso da come dovremmo. Spesso la nutrizione umana ha luogo in quella che noi definiamo una ?zona di indifferenza biologica?, cio? quella nella quale un uomo non ? realmente affamato n? realmente sazio. Senza una fondata ragione biologica per cominciare, continuare o interrompere un pasto, siamo particolarmente vulnerabili alle influenze sociali?.
Herman CP, Polivy J. Normative influences on food intake. Physiology & Behavior 2005; 86( 5): 762-72.
Fonte: Il Pensiero Scientifico Editore
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