(11-02-07) Un cd per insegnare ai ragazzi la corretta alimentazione
Realizzato dalla Asl 3 di Pistoia ha come protagonista Dario, un bambino virtuale che guida i ragazzi alla scelta degli alimenti giusti
?L?obesit? ? il dramma dei drammi, perch? di cibo ci si pu? anche ammalare e persino morire. Per questo ? necessario prevenirla con una campagna di educazione, che parta dai banchi di scuola?. Cos? il dottor Vitale Mundula, coordinatore del dipartimento di prevenzione, diagnosi e cura dell?obesit? e dei disturbi alimentari dell?Asl 3 sintetizza il problema, contro il quale l?azienda sanitaria scende in campo con tutti i mezzi disponibili, compresi quelli informatici. Per insegnare ai ragazzi a mangiare meglio l?Asl 3 ha realizzato un Cd didattico interattivo, che ? stato illustrato da Pietro Gabrielli, direttore del dipartimento prevenzione, Paola Piccioli e Monica Tognarelli, responsabili delle unit? funzionali igiene degli alimenti e della nutrizione e da Simone Fini, responsabile delle relazioni pubbliche.
Il bambino (del Cd) che far? da guida ai ragazzi, di et? compresa tra gli 11 e i 14 anni, si chiama Dario. Utilizzando il computer gli adolescenti potranno navigare all?interno di un abbecedario, che dalla A alla Z, affronta e spiega, in modo molto divertente, tutti gli aspetti scientifici, sociali e storici associati al tema della nutrizione. Lo strumento ? stato pensato per coniugare divertimento e apprendimento. C?? anche la sezione ?verifica?, ovviamente elaborata sempre in maniera giocosa, con l?utilizzo di immagini e suoni per creare interesse e attenzione.
?Il target di riferimento ? spiegano Paola Piccioli e Monica Tognarelli ? sono i ragazzi delle scuole medie inferiori, perch? abbiamo rilevato che la necessit? di diffondere anche nella popolazione adolescenziale conoscenze e stili alimentari equilibrati e protettivi, per prevenire patologie importanti come l?obesit??.
A Pistoia, da uno studio effettuato dall?Asl 3 fra il 2001 e il 2002, nella fascia di et? compresa fra gli 8 e 10 anni, i bambini obesi sono il 9 per cento del totale, mentre il 13 per cento ? in soprappeso. C?? anche il rovescio della medaglia: il 5 per cento del campione ? risultato sottopeso. I bambini, infine, risulta che consumano poco pesce, quasi niente legumi e pochissima frutta e verdura.
Fonte: intoscana.it
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