Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(15-02-07) I benefici della riduzione del peso corporeo




Quasi un terzo della popolazione adulta statunitense ? obesa, cio? ha un indice di massa corporea ( BMI ) uguale o superiore a 30, ed 1 su 20 ? estremamente obeso con un BMI uguale o maggiore a 40.
Inoltre, il 17%, circa, dei bambini e degli adolescenti ? in sovrappeso.

L?obesit? ? associata ad un aumentato rischio di diabete mellito di tipo 2, malattia coronarica, ipertensione, apnea ostruttiva durante il sonno, tumore, e ad una pi? alta mortalit? e a ridotta longevit?.

L?obesit? estrema pu? ridurre l?aspettativa di vita nei giovani adulti di 5-20 anni.
La riduzione di peso, pertanto, fornisce benefico per la salute.

Una perdita di peso del 5-10% riduce molti rischi per la salute, compreso il rischio cardiovascolare. Tuttavia, i benefici saranno maggiori in caso di mantenimento per lungo periodo del peso ottimale.

Nelle persone in sovrappeso o obese, la perdita di peso raggiunta in 1 o 2 anni porta a miglioramenti della pressione sanguigna, delle misure glicemiche e dei trigliceridi.
Miglioramenti nei valori del colesterolo totale, del colesterolo HDL e del colesterolo LDL sono stati riportati in studi che hanno impiegato interventi dietetici associati ad esercizio fisico.
Quando la perdita di peso ? stata raggiunta principalmente mediante interventi farmacologici, questi benefici non sono risultati cos? significativi.

La riduzione dell?assunzione calorica e l?aumento dell?attivit? fisica sono considerati elementi fondamentali per la riduzione del peso corporeo, tuttavia, questi interventi sullo stile di vita non sembrano fornire successo di lunga durata nei soggetti obesi che desiderano perdere peso corporeo. Quasi la met? del peso perduto con interventi sullo stile di vita ? riguadagnato dopo 1 anno.
Dopo 3-5 anni, solo 1 su 5 soggetti riesce a mantenere la perdita di peso e pi? della met? degli individui obesi ritorna al peso di base.

La farmacoterapia associata ad interventi sullo stile di vita pu? aumentare l?entit? della perdita di peso nell?arco di 6 mesi-1 anno.

Secondo le raccomandazioni dei National Institutes of Health ( NIH ), la farmacoterapia trova indicazione nei pazienti con BMI uguale o superiore a 30 ed anche nei soggetti con BMI uguale o maggiore di 27 in presenza di malattie associate all?obesit? e a fattori di rischio.

Attualmente, solo 2 farmaci sono stati approvati per il trattamento dell?obesit? nel lungo periodo: Orlistat ( Xenical ) e Sibutramina ( Meridia / Reductil ). ( Xagena_2006 )

Gadde KM, Allison DB, Circulation
Fonte: e-Metabolismo.it


News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili