(16-02-07) Depressione dopo il parto: mal di citt

Studio condotto a Milano. Il motivo ? lo stress eccessivo. Le donne colpite di solito hanno partner e un lavoro stabili
Ha in media 35 anni, un lavorO stabile, un compagno fisso e un buon grado di istruzione. ? l'identikit pi? comune della donna che oggi, con l'arrivo del primo bambino, si ammala di depressione post-partum.
Un fenomeno molto diffuso soprattutto nelle grandi citt?, come Milano, dove si vive il caos e i ritmi spesso diventano insostenibili. Dove sempre pi? donne lavorano in media 70 ore a settimana, e diventano le vittime ideali dello stress cronico. Lo rivela una ricerca condotta da Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di Psichiatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano, che mostra una figura inedita di neomamma affetta da depressione. Lo studio si fonda sull'osservazione di 220 donne con depressione post-partum che fra il 2004 e il 2006 si sono rivolte al presidio ospedaliero Macedonio Melloni, universit? degli studi di Milano.
I risultati verranno presentati nel corso di un convegno che si terr? nel capoluogo lombardo il 10 febbraio.

SOVRACCARICO DA STRESS - ?Le citt? grandi e ricche deprimono?, spiega Mencacci, ?perch? espongono le donne a sovraccarichi di stress superiori a quelli dei piccoli centri?. La ricerca indaga sulla realt? milanese e lombarda, ?nel tentativo - prosegue - di chiarire una volta per tutte quali sono oggi i fattori di rischio. Fotografando i cambiamenti sociali. Perch? la societ? ? in continua evoluzione e non si pu? pi? far riferimento a parametri del passato?. Oggi chi si ammala di depressione post parto non ? pi? una donna emarginata, non ? la ragazza madre, sola e spaventata. ? una neomamma che non desta sospetti, apparentemente forte, sicura di s?. E per questo ancor pi? difficile da stanare.
FENOMENO SOMMERSO - In un anno sono in media circa 400 le donne lombarde che passano dalla clinica Melloni, per stati depressivi legati non solo alla gravidanza, ma anche alla menopausa e alla sindrome mestruale. Ma il numero non fotografa l'entit? del problema. ? il sommerso che fa la differenza, e rende la depressione un fenomeno dai contorni ben pi? allarmanti. Malattie come queste restano ancora un tab?. Sono in poche a vincere la paura e a spezzare il muro di silenzio. ?Individuare le caratteristiche delle donne pi? inclini a soffrire di questi disturbi - spiega Mencacci - ci d? la possibilit? di giocare d'anticipo. Riconoscendo fin dal secondo mese le mamme che potrebbero poi sviluppare la depressione post parto. La prevenzione, in fondo, serve proprio a questo: a evitare conseguenze ben pi? gravi e gesti disperati?.

PRIMA GRAVIDANZA - La depressione post-partum attacca soprattutto chi ? alla prima esperienza di gravidanza. La conferma arriva ancora una volta dai dati: sul totale delle pazienti, solo il 30% aveva gi? avuto figli. ?Il 70% invece ? al primo parto -conclude Mencacci- ed ? ancora pi? vulnerabile di fronte allo stress importante che accompagna tutte le gravidanze?.

Fonte: Corriere Della Sera.it

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