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Le ricerche di Gerona 2005

(20-03-07) Gli integratori aumentano il rischio di morte



di Monica Marcenaro -

Se qualcuno sperava di aver trovato nelle vitamine antiossidanti l'elisir di lunga vita dovr? ricredersi. Stando a una meta-analisi condotta da ricercatori danesi ? risultato, infatti, che le vitamine A, C ed E, utilizzate da milioni di persone in tutto il mondo sotto forma di integratori, potrebbero non aver nessun effetto sull'allungamento della vita, anzi.
Secondo la ricerca potrebbero essere controproducenti, aumentando il rischio di morte. Immediate le polemiche nel mondo accademico, nonostante lo studio sia stato pubblicato sul Journal of the American medical association, una delle riviste scientifiche pi? prestigiose al mondo.
I ricercatori dell'universit? di Copenhagen hanno analizzato 68 studi gi? effettuati sugli antiossidanti, che hanno coinvolto 230mila persone, non trovando alcun effetto significativo sulla longevit?. Scartando le ricerche considerate meno attendibili, ? emerso che la vitamina A accorcia la vita del 16 per cento, il beta-carotene del 7 per cento e la vitamina E del 4 per cento. Nessun effetto evidente, invece, da selenio e vitamina C.
Sarebbe, cos?, sconfessato il ruolo di difensori dell'organismo dagli attacchi dei radicali liberi, attribuito agli antiossidanti. Il condizionale ? d'obbligo, ?perch? questo tipo di analisi va letto con molta attenzione - sottolinea Salvatore Carruba, farmacologo dell'universit? di Milano - sono stati messi insieme dati raccolti con modi e finalit? diverse. Sarebbe interessante capire, per esempio, se ? stata fatta la somma di ricerche sulla somministrazione di una singola vitamina alla volta o pi?, se somministrata solo in pillola oppure anche attraverso l'alimentazione?.
Secondo gli studiosi danesi ? ?molto meglio, e soprattutto molto pi? salutare una dieta bilanciata rispetto a qualche pasticca multivitaminica, i cui benefici rimangono non dimostrati?. Il ragionamento dei ricercatori ? questo: ?Considerando che in Europa e nel nord America dal 10 al 20 per cento della popolazione consuma supplementi vitaminici, i loro benefici dovrebbero apparire evidenti. E cos? non ?. Forse perch? la loro azione interferisce con il meccanismo naturale di difesa dell'organismo?, ipotizzano.

Fonte: IL GIORNALE.it

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