(09-05-07) La radice dell'obesit? ? al supermercato
L'analisi delle buste della spesa rivela un eccesso di dolci e snack e la scarsit? di frutta e verdura
di Mariapaola Salmi
L'obesit? ? una malattia non un problema estetico. Non bastano i farmaci, n? ridurre il cibo. Il XV Congresso nazionale organizzato dal 3 al 5 maggio prossimi a Bergamo dalla Societ? italiana di chirurgia dell'obesit?, rivolge un'attenzione particolare a due temi: l'educazione alimentare e la chirurgia mininvasiva.
"Prevenzione da un lato", dice Alessandro Giovannelli, responsabile del centro per l'obesit? dell'ospedale Humanitas Gavazzeni, "perch? siamo consapevoli che l'insorgenza dell'obesit? si pu? combattere con serie campagne educative, chirurgia dall'altro visto che i successi ottenuti nel mantenimento del calo ponderale sono aumentati grazie all'introduzione della chirurgia mininvasiva e alle metodiche in videolaparascopia affiancate da quelle anestesiologiche che ci permettono di affrontare la malattia in modo assai meno cruento e pi? sicuro, riducendo le gravi complicanze che pesavano su questo tipo di chirurgia".
Nell'ultimo decennio solo in Europa le persone in sovrappeso sono aumentate del 30%, il 5% degli uomini e il 7,5% delle donne in Occidente sono obesi. In Italia 16 milioni di persone superano il peso ideale, di queste 4 milioni sono classificate come obese. Negli Stati Uniti 60 milioni di individui hanno un indice di massa corporea superiore a 35 e il fenomeno coinvolge il 20% della popolazione pediatrica. Il 25% della popolazione ? costantemente a dieta, il 40% lo ? saltuariamente. Il vero problema ? "cosa" si mangia. L'indagine condotta in una Coop di Bergamo dai medici di Humanitas Gavazzeni che hanno lanciato l'iniziativa "Mettiamo a dieta la borsa della spesa", rivela comportamenti alimentari contraddittori e poco consapevoli.
Gli anziani scelgono cibi tradizionali e controllano le etichette; i giovani optano per cibi precotti e bibite. I pi? acquistati: pane, pasta e insaccati seguiti da verdure, frutta, carne e, ultimo, pesce. "Colpisce l'elevata quantit? di dolci e snack, dolci e salati, che ? pari a quella dei cereali", osserva Roberto Sacco del Dipartimento chirurgico di Humanitas Gavazzeni, "questo significa che sono troppi i carboidrati introdotti con la dieta durante il giorno".
L'obesit? ? una minaccia per la salute perch? si associa a un rischio elevato di diabete, ipertensione, infarto, ictus, tumori. E' per? anche la prima causa di morte prevenibile. Gli strumenti per combatterla non mancano. "Bisognerebbe mangiare meno e muoversi di pi?", dice Roberto Tacchino del Policlinico "Gemelli" di Roma che di problemi connessi al soprappeso si occupa da anni, "ma siccome non ci si riesce, si ricorre alle diete con un farmaco, con lo psicologo o con l'apposizione del palloncino intragastrico".
Poi si passa alla chirurgia per ridurre lo spazio per il cibo: l'anello gastrico e il by pass. Infine, quello che funziona meglio ma ? anche pi? complesso, l'intervento di diversione bilio-pancreatica, si mangia ma il cibo non si mescola alla bile per cui non si assimilano i grassi che vengono eliminati con le feci. Tutti trattamenti che comportano comunque dei rischi, anche se minimi, a differenza della dieta e dell'attivit? fisica.
Fonte: LaRepubblica.it
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