(02-06-07) Come si fa a riconoscere la celiachia?
Risponde Maria teresa bardella, responsabile del Centro Prevenzione e diagnosi celiachia, Ospedale Maggiore Milano
Una recente indagine dell'Associazione celiaci britannica rivela che in molti casi la diagnosi di celiachia, un'intolleranza permanente al glutine, sostanza presente in avena, frumento, farro, orzo, segale, kamut, spelta e criticale, viene fatta con notevole ritardo, fino a 13 anni dopo l'inizio dei sintomi.
Come si riconosce la celiachia? Si tratta di una malattia che pu? avere sintomi molto vari e questo spiega in parte perch? spesso non viene riconosciuta. I disturbi pi? tipici sono diarrea, dimagrimento, carenze vitaminiche e, nei bambini, arresto della crescita. In alcuni casi pu?, per?, anche non dare segno di s? o causare altri sintomi gastrointestinali (dolori addominali, stitichezza) e non, tra cui anemia da carenza di ferro, osteoporosi, infertilit? e malattie tiroidee.
Come si arriva a scoprirla? La malattia va sospettata se sono presenti i tipici sintomi gastrointestinali, se c'? un'anemia sideropenica che non risponde all'integrazione con ferro e se ci sono membri della famiglia celiaci. La diagnosi prevede un esame del sangue con il dosaggio di anticorpi specifici. Se l'esito ? positivo si procede con una biopsia intestinale di conferma. La dieta senza glutine, seguita con rigore, ? l'unica terapia che garantisce al celiaco un buono stato di salute.
Con quali malattie ? spesso confusa? Con molti disturbi gastrointestinali tra cui il morbo di Crohn, la sindrome del colon irritabile e altre intolleranze alimentari.
Antonella Sparvoli
Fonte: CORRIERE DELLA SERA.it
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