(08-06-07) Troppi medici si lasciano informare solo dalle industrie
Sanihelp.it - I medici italiani si affidano ancora troppo alle industrie farmaceutiche per le informazioni utili nella pratica clinica: basti pensare che, secondo una recente indagine, mediamente ciascun medico di medicina generale riceve 11 visite di rappresentanti farmaceutici a settimana e molti ritengono attendibile l?informazione da questi ricevuta. ? quanto dichiarato sulla rivista PLoS Medicine da Antonio Addis, Nello Martini, Pietro Dri dell?Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che presentano i risultati del primo anno di uso dell?e-learning per la formazione continua in medicina (EECM).
Questo nuovo strumento ? disponibile ai medici dal marzo 2005: in un anno 19.340 medici si sono volontariamente iscritti ad ECCE (il 7,8% di tutti i medici), quasi uno su 4 (22,9%) era un medico di famiglia. Per fornire una corretta e utile informazione ai medici negli anni scorsi l?AIFA ha messo a punto un programma per rendere disponibili in lingua italiana informazioni sui farmaci indipendenti ma basate unicamente sull'evidence based medicine, traducendo in italiano e distribuendo gratuitamente ai medici ?Clinical Evidence?, un compendio delle migliori evidenze disponibili per il trattamento delle patologie pi? comuni.
L?et? media dei medici utenti dell?e-learning era di 50 anni e oltre la met? di loro (52%) erano di aree rurali. Nell?uso dell?ECCE si ? riscontrata variabilit? regionale: l?ECCE ha riscosso maggiore successo in Sardegna che ha fatto registrare il pi? alto tasso di utilizzo (9,87% di tutti i medici residenti), minore in Campania (3,9%).
Fonte: AIOM
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