(16-06-07) Ipercolesterolemie: femminile, plurale
Pare che l'ipercolesterolemia, specie per la frazione LDL, sia diventata un problema femminile pi? che maschile.
Lo dimostra uno studio che ha revisionato i dati relativi a pazienti diabetici e pazienti sopravvissuti ad eventi cardio-coronarici maggiori che avevano partecipato a programmi di cura e prevenzione appartenenti a varie zone degli Stati Uniti d'America. Alcuni riscontri: il 44% dei maschi diabetici aveva valori della colesterolemia in buon controllo contro solo il 38% delle donne diabetiche; tra i pazienti sopravvissuti ad eventi cardiaci il 52-56% dei maschi erano in buon controllo del quadro lipidico, mentre la colesterolemia delle femmine era in buon controllo solo nel 43-47% dei casi esaminati. Come osservano gli autori dello studio, ? possibile che la relazione tra il medico e le sue pazienti sia in parte deficitaria e che l'argomento "colesterolo" sia affrontato con consigli pi? attenti per i pazienti maschi piuttosto che per le femmine.
E questo oggi non sarebbe un approccio corretto, data l'inversione di tendenza del quadro lipidico che si verifica nelle popolazioni adulte, specie per i Paesi a stile di vita occidentale che appiono esposti ad elevato rischio di sviluppare aterosclerosi.
Chou, A. Women's Health Issues, 2007; online edition. News release, American Heart Association
Fonte: nutrizione33
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