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Le ricerche di Gerona 2005

(21-06-07) Le bollicine fanno male?



Pare che un additivo presente in alcune bibite gassate possa provocare problemi ben pi? gravi. Ma ? ancora da dimostrare
WASHINGTON ? Le bibite gasate andrebbero evitate, non ? una novit?: gonfiano e fanno ingrassare. Ma non solo. Uno studio britannico rivela infatti che alcuni soft drink potrebbero essere responsabili di gravi danni alle cellule del nostro organismo, provocando effetti normalmente associati all?invecchiamento o all?alcolismo.
RESPONSABILE ? Nel mirino un additivo contenuto in diversi nelle bevande in questione, il sodio benzoato ? o E211 ? che potrebbe portare a cirrosi epatica o a malattie degenerative come il morbo di Parkinson. Come spiega The Independent , il conservante incriminato viene usato da decenni dall?industria delle bollicine, ed ? presente praticamente in tutte le bibite pi? famose. In passato, tra l?altro, il sodio benzoato era gi? stato messo sotto accusa, sospettato di essere cancerogeno, poich? in combinazione con l?additivo della vitamina C, anch?esso presente nei drink, forma il benzene ? sostanza appunto in grado di provocare il cancro.
CENTRALE ENERGETICA IN CRISI ? Uno studioso della Sheffield University ? il professor Peter Piper, docente di biologia molecolare e biotecnologia impegnato da oltre 7 anni nello studio dell?E211 ? ha deciso di svelare al mondo i risultati delle sue ricerche, illustrando gli effetti che il conservante pu? avere sulle centrali energetiche delle cellule, ovvero i mitocondri, che tramite il processo di respirazione cellulare ricavano appunto l?energia dalle sostanze di nutrimento. ?Questi agenti chimici hanno la capacit? di danneggiare gravemente i mitocondri, al punto da riuscire a inibirne completamente l?attivit??, ha dichiarato Piper. ?Spegnere i mitocondri significa causare un serio malfunzionamento delle cellule, e sappiamo che esiste un gran numero di malattie collegate a questo tipo di problema, come ad esempio i disturbi del sistema neurovegetativo o quelli legati all?invecchiamento?. L?utilizzo dell?E211 ? approvato dalle autorit?, ma la Food Standards Agency (Fsa) britannica ha gi? fatto sapere che avvier? nuove indagini per verificare i suoi effetti nel lungo periodo.
Alessandra Carboni

Fonte: CORRIERE DELLA SERA.IT

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