Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(17-01-06) Miopatie da statine


Correva l?anno 2001, quando esplose il caso della statina (cerivastatina) che aveva provocato il decesso di pazienti, in particolare una trentina negli Stati Uniti, e un?altra ventina nel mondo. Superato il furore della cronaca, si seppe che alcuni dei pazienti morti oltre alla statina, assumevano anche un altro farmaco e l?associazione risult? altamente pericolosa. In pratica, la combinazione di statine e fibrati generano condizioni tali da provocare la rabdomiolisi, vale a dire rottura delle fibre muscolari. Ha conseguenze fatali quando porta all'insufficienza d'organo, per eccessiva distruzione del tessuto muscolare, sia per l'entrata in crisi dei reni che non riescono a smaltire l'eccesso di sostanze riversate in circolo dal muscolo colpito. Un effetto collaterale, per altro segnalato, che si amplifica in associazione all?uso di altri farmaci.
Chiarita la questione sulle motivazioni dei casi e le responsabilit?, e presi i dovuti provvedimenti sulla statina in questione, questa classe di farmaci continua a essere molto usata per la sua capacit? di ridurre la morbidit? e la mortalit? cardiovascolare. Non a caso molte ricerche sono orientate sul possibile ruolo delle statine nel trattamento della demenza, l?ipertensione, il diabete mellito e l?artrite. Ma gli effetti collaterali restano, quelli miotossici, che comportano dolore muscolare che interessa dal 2 all?11% dei pazienti in cura e che, a livello clinico, si manifestano con un aumento di 10 volte della concentrazione di creatin chinasi. Inoltre, esistono fattori di rischio che esasperano la miopatia fino a rabdomiolisi, come l?insufficienza renale, la disfunzione epatica e l?ipotiroidismo.

Scelta consapevole
Tutti questi elementi vanno presi in considerazione nel momento in cui si inizia una terapia, e averne il pi? possibile aiuta a fare una scelta informata. Per esempio, l?esito di un?eventuale miopatia, cio? il corso naturale del disturbo, ? un dato importante da sapere. Con questo obiettivo sono stati seguiti 45 pazienti che avevano sviluppato la miopatia in seguito all?assunzione di statine, con l?ipotesi che questo tipo di miopatia fosse autolimitante, cio? con un decorso clinico favorevole, sulla base della pratica clinica. Quasi tutti (44) avevano dolore muscolare, descritto come molto grave in pi? della met? e a carattere diffuso; 14 riportavano debolezza con limitata capacit? funzionale nella vita quotidiana. La durata media della terapia con statine era stata di 6,3 mesi, circa un terzo dei pazienti aveva avvertito il dolore muscolare entro un mese dall?inizio, un altro terzo dopo sei mesi di cura. Nel 52% dei casi erano stati prescritti anche altri farmaci noti per l?interazione con la statina (calcio bloccanti, gemfibrozil, antibiotici macrolidi, ciclosporine, nefazodone cloridrato).
Le cartelle cliniche indicavano che in media dopo tre mesi dalla sospensione della cura si aveva la remissione: il 57% dopo un mese, il 34% dopo sei mesi, il 7% dopo 14 mesi. Il 13% invece era stato ricoverato per rabdomiolisi, si trattava di sei soggetti che assumevano anche altri farmaci inclusi tra quelli individuati come rischiosi nell?associazione con statine. In questi pazienti la disfunzione renale era generalmente temporanea e presente solo nella met? dei casi; alcuni, inoltre, tolleravano altre statine diverse da quelle assunte fino ad allora, senza sintomi ricorrenti.
I risultati, per quanto favorevoli o relativamente favorevoli, non escludono n? minimizzano i rischi: i rischi ci sono, ci? che viene evidenziato ? che le conseguenze sono reversibili. E? saperlo che rende la scelta informata e consapevole, come dovrebbe essere, sempre.

Simona Zazzetta


Hansen KE et al. Outcomes in 45 patients with statin-associated myopathy. Arch Intern Med. 2005 Dec 12-26;165(22):2671-6.

Fonte: Dica33

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili