(14-07-07) Salute dell?ambiente? Come si mangia pu? avere il suo peso
L?alimentazione ha un impatto sulle nostre vite misurabile non solo attraverso i suoi effetti sul fisico ma anche sull?ambiente. Anche se spesso non ci si pensa ogni alimento ha una sua ?impronta ecologica?, ovvero un costo ambientale pagato dal nostro pianeta, che pu? essere pi? o meno alto. Recentemente, per?, i consumatori si fermano sempre pi? spesso a pensare all?impatto ambientale del loro stile di vita, spesa alimentare compresa.
Una delle misure pi? comunemente utilizzate per valutare questo impatto sono le cosiddette ?food miles?, ovvero il cammino percorso da un alimento per arrivare sulla tavola a partire dal suo luogo di produzione. In realt?, secondo gli esperti, concentrare troppo l?attenzione su questo valore ? rischioso, infatti solo il 2 per cento circa dell?impatto ambientale di un alimento deriva dal suo trasporto; la maggior parte dipende dai procedimenti di lavorazione, di conservazione, imballaggio e produzione (ad esempio costi di crescita e mantenimento di bestiame e campi coltivati).
?Sono un po? preoccupata dal dibattito sulle 'food miles' perch? si corre il rischio di informare ed educare i consumatori nel modo sbagliato?, racconta Ruth Fairchild dello University of Wales Institute di Cardiff, in Galles. Un sistema migliore secondo la Fairchild dovrebbe considerare l?intero impatto ambientale, come appunto l?analisi dell?impronta ecologica, che misura l?impatto in termini di ?ettari globali? che una nazione utilizza per produrre un determinato alimento.
Basandosi su questa misura Ruth Fairchild ha creato un set di "eco-diete", disegnate apposta per minimizzare l?impatto del cibo, che variano fino a permettere alimenti con un?impronta ecologica di soli 0,002 ettari globali per chilogrammo. Da queste diete sono esclusi alimenti come vino, superalcolici, cioccolata, gelato e la maggior parte della carne (il bestiame ha un enorme impatto ambientale). Anche il formaggio ? da evitare a causa dei costi di lavorazione e di refrigerazione per conservarlo. Sono inclusi, invece, pane, frutta e verdura, torte e biscotti, uova, prodotti del maiale e latte.
La dieta di una giornata (almeno per i residenti a Cardiff!) potrebbe consistere, secondo l'esempio offerto da un articolo sul Guardian dedicato appunto alle eco-diete, in latte e cereali con caff? o t? per colazione, un pranzo a base uova in camicia e avocado, e una cena con maiale in casseruola servito con un?insalata verde e pancake con miele per dessert. Al di l?, in ogni caso, degli esempi pi? o meno fantasiosi l'importante ? sviluppare la consapevolezza che ciascuno di noi pu? contribuire a pesare meno sulla salute dell?ambiente (e di conseguenza sulla nostra) o almeno pu? cercare di provarci...
Fonte: Randerson J. The eco-diet... and it?s not just about food miles. The Guardian 04 Giugno 2007.
caterina visco
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