(17-07-07) Diabetici e depressi
Sugli Archives of Internal Medicine sono stati pubblicati i risultati dello Health, Aging, and Body Composition Study, un trial di coorte condotto nelle aree metropolitane di Memphis, Tenn e Pittsburgh. L`indagine ha riguardato un sottogruppo 2.522 soggetti, d`et? compresa tra i 70 e i 79 anni, che al basale non presentavano sintomi depressivi n? gravi patologie. Ai successivi controlli, l`impiego di farmaci antidepressivi, oppure un punteggio uguale o superiore a 10 alla Center for Epidemiological Studies Depression scale, ? stato considerato come indicatore dell`incidenza di depressione. Se i sintomi della depressione erano apprezzabili durante due visite di controllo, consecutive e annuali, sulla scheda del paziente veniva registrato uno stato di depressione ricorrente.
La valutazione basale del profilo glicemico prevedeva: verifica dello stato diabetico o non-diabetico; misurazione dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c); riscontro di comorbidit? correlate al diabete. In caso di soggetti diabetici, si considerava controllato o fuori controllo il diabete per valori di HbA1c rispettivamente: inferiori al 7% e uguali o maggiori del 7%.
Considerazioni sui risultati
Lo studio ? durato per una media di 5,9 anni, al termine dei quali ? risultato che nei soggetti con diabete mellito l`incidenza di umore depresso era nettamente pi? elevata (23,5%) rispetto a quella osservata nei soggetti non diabetici (19,0%) anche dopo correzione per et?, sesso, etnia e citt? di residenza. Analogamente anche la depressione ricorrente era pi? frequente (8,8% vs 4,3%) in presenza di diabete mellito. In pratica, i diabetici avevano un rischio relativo di depressione di 1,30 che si riduceva a 1,20 dopo aggiustamento per le comorbidit? diabete-correlate. Mentre l`associazione tra diabete e depressione ricorrente era ancora pi? marcata, specialmente nei soggetti con scarso controllo della glicemia, con un rischio relativo di 1,91.
Sebbene questi dati non siano generalizzabili, a causa del ristretto range d`et? previsto dai criteri d`inclusione dello studio, essi permettono comunque di trarre indicazioni utili per la salute pubblica. L`associazione diabete-depressione, peraltro gi? emersa in studi precedenti, in una popolazione anziana ma autosufficiente conferma, infatti, un nesso di causalit? che, con tutta probabilit?, origina dal peso psicologico del diabete e dal deterioramento fisico connesso alle complicanze. Quale che sia, delle due patologie, quella che insorge prima, resta il fatto che quando coesistono innescano un circolo vizioso negativo, peggiorando la qualit? di vita del paziente e le sue probabilit? di miglioramento. Per evitare soprattutto che la depressione riduca l`aderenza alla terapia del diabete, ? importante introdurre lo screening della depressione nell`approccio clinico ai soggetti con diabete.
Elisabetta Lucchesini
Fonte: (Maraldi C et al. Diabetes Mellitus, Glycemic Control, and Incident Depressive Symptoms Among 70- to 79-Year-Old Persons: The Health, Aging, and Body Composition Study. Arch Intern Med 2007; 167: 1137-1144)
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