(20-07-07) ALIMENTAZIONE. Obesit? infantile, Ue critica pubblicit? di merendine
BRUXELLES. La commissione Europea rimprovera le aziende che rivolgono ai ragazzini le proprie pubblicit? di snack e patatine e le accusa di non attuare strategie consone alle gestione etica dell'impresa. Durante la tre giorni a Barcellona del forum internazionale per l'industria degli snack (Snackex), Robert Madelin, direttore della Direzione Generale Salute e tutela dei consumatori della Commissione Europea, ha sottolineato l'importanza di un impegno strategico e non difensivo" dell'industria alimentare nei confronti dei bambini, definendo la pubblicit? che si rivolge agli under 12 un "comportamento aziendale rischioso", in antitesi all'impegno di quelle imprese che hanno realizzato o stanno realizzando iniziative nelle aree di applicazione della Responsabilit? Sociale d'Impresa.
Per combattere l'obesit? Bruxelles sottolinea la necessit? di assicurare sinergie e mettere in comune le risorse, coinvolgendo tutte le parti interessate, tra cui l'industria alimentare e il settore pubblicitario, la societ? civile e i media. I principali obiettivi da raggiungere, definiti nel programma d'azione dell'UE nel settore della sanit? pubblica (2003-2008), sono una maggiore consapevolezza e il miglioramento delle abitudini alimentari e motorie della popolazione. Una delle iniziative in atto ? la piattaforma d'azione europea per l'alimentazione, l'attivit? fisica e la salute, che riunisce i principali rappresentanti a livello europeo dei settori alimentazione, vendite al dettaglio, catering e pubblicit?, delle associazioni di consumatori e delle ONG attive nel campo della sanit?.
Il consumo europeo di merendine e di snack ? in continua crescita ed ? stimolato da pubblicit? e messaggi che possono creare talvolta confusione. E il problema coinvolge soprattutto i ragazzi, per questo il direttore della DG Sanco rivolge un appello alla Associazione europea delle aziende che producono snack (ESA) affinch? queste assumano "la leadership tra le industrie alimentari a favore di comportamento di responsabilit? civile di impresa e si contraddistinguano come aziende partner per la salute".
Ritorna cos? a pi? riprese l'appello a nutrirsi bene per sconfiggere l'obesit?, la cui principale causa va individuata nel minor esercizio fisico e nel consumo di 'cibi spazzatura', indicato da Madlein come "la pi? grande sfida che attende l'Europa in termini di alimentazione" . Per questo il direttore della DG Sanco sottolinea la necessit? che le industrie che fanno parte dell'ESA si impegnino in un'intensa campagna a favore di "etichettature e informazione chiare per i consumatori ".
In Italia, ? di qualche settimana fa la polemica sulle merendine. L'annuncio di Federalimentare di eliminare dolci e merendine dai distributori delle scuole elementari e medie ha sollevato la protesta di Confida, l'Associazione italiana della distribuzione automatica che rilanciava: "non si risolve il problema dell'obesit? infantile togliendo le merendine a insegnanti e bidelli".
Fonte: Libero News
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