(11-08-07) Science, vita piu' lunga riducendo segnali insulina nel cervello
Roma, 19 lug. (Adnkronos Salute) - La strada verso una vita lunga e sana passa per il giusto bilanciamento dei segnali dell'insulina nel cervello. Almeno secondo una ricerca del Children's Hospital di Boston (Usa), che appare sulla rivista 'Science'. L'insulina ha un ruolo 'chiave' all'interno dell'organismo: quello di spingere le cellule a utilizzare lo zucchero che scorre nel sangue, inviando loro messaggi che partono dal cervello e si diffondo in tutto il corpo. Ma quando le cellule diventano meno 'sensibili' nei confronti di questi messaggi, a causa dell'et? che avanza o del sovrappeso, il corpo deve produrre pi? insulina per tenere i livelli di zucchero sotto controllo ed evitare l'insorgenza del diabete di tipo 2. "Per molto tempo - spiega l'autore principale della ricerca, Howard Hughes - gli scienziati hanno creduto che 'pi? insulina c'?, meglio ?' per la salute, senza pensare che accumuli di questa sostanza possono essere deleteri per il cervello". Utilizzando come modelli animali il verme C elegans e alcuni moscerini della frutta, gli esperti americani si sono resi conto che riducendo i segnali dell'insulina, si pu? allungare la vita di questi insetti. Ma nei roditori e negli umani, farlo potrebbe aprire la strada al diabete. L'idea che meno insulina possa allungare la sopravvivenza dell'uomo, cio?, si scontra con anni e anni di pratica clinica e studi scientifici. Per uscire da questo paradosso, i ricercatori pensano che la soluzione sia ridurre i segnali di insulina solamente nel cervello. E per testare tale possibilit?, hanno misurato la longevit? di alcuni gruppi di topi: nel primo sono state dimezzate in tutto l'organismo le quantit? della proteina Irs2, che trasporta i segnali dell'insulina, mentre nel secondo si ? fatto lo stesso riducendo a met? le quantit? di Irs2 solo nel cervello, mentre il terzo ? stato utilizzato come campione di controllo. Dalle verifiche effettuate ? emerso che il secondo gruppo di roditori ? vissuto in media un anno in pi? del terzo, pur se in sovrappeso, e in condizioni migliori. Una scoperta che lancia l'amo per future ricerche su farmaci che regolino i segnali di Irs2 solo nel cervello. Ma, ricordano gli autori, il miglior modo per ottenere questo risultato rimangono la dieta e l'esercizio fisico.
Fonte: La Repubblica
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