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Le ricerche di Gerona 2005

(23-09-07) La ?dieta? per la ripresa della scuola



Dopo due anni di indagini i pediatri italiani correggono i principali errori alimentari dei ragazzi in et? scolare.
Iniziare la giornata con una colazionea base di carboidrati( pane e cereali) integrali ricchi di fibra accompagnati da yogurt o latte, proseguire durante il giorno con alimenti ricchi in ferro e vitamina E, senza dimenticare il corretto apporto di vitamina B12, zinco iodio e omega-3.
Queste le regole alimentari base stilate dalla Fimp ( Federazione italiana medici pediatri) per preparare al meglio la ripresa delle scuole.
Regole che servono per correggere le abitudini a tavola dei ragazziin et? scolare.
Dall?analisi delle abitudini alimentari di oltre 2 mila
bambini, preadolescenti e adolescenti italiani, presentata nel corso delle giornate congressuali di Bologna, compiuta nel corso di due anni di osservazione da parte di pediatri di famiglia che costituiscono l?Osservatorio nutrizionale Grana Padano, il pi? grande progetto di osservazione alimentare attivo in Italia, sono emersi, infatti, errori nutrizionali che possono compromettere il rendimento scolastico andando a influire negativamente su attenzione e memoria. ?La prima regola rimane lo studio? afferma Giuseppe Mele, Presidente della FIMP. ?Ma oltre alla preparazione scolastica ? necessario alimentare fisico e mente con la giusta miscela di energia senza esagerare rischiando di "ingolfare il motore", ma nemmeno dimenticando elementi che potrebbero lasciare i ragazzi "a secco" proprio nei momenti pi? importanti?.
LA COLAZIONE - I dati dell?Osservatorio nutrizionale Grana Padano su 1028 bambini di et? 7-10 anni e 1012 ragazzi di et? 11-14 anni rilevano che in Italia solo una minoranza di bambini (uno su cinque) e di preadolescenti e adolescenti (poco pi? di 15 su cento) ha l?abitudine di consumare alimenti ad elevato tenore in fibra (pane, cereali e biscotti integrali, frutta e verdura) in quantit? sufficiente a coprirne il fabbisogno (circa 15 grammi al giorno nei bambini e 20 negli adolescenti). ?Una
colazione
completa ? spiega Mele - deve comprendere: latte o yogurt; pane, biscotti o cereali integrali a basso indice glicemico, frutta o spremuta. Tutti gli studi concordano sul fatto che la mancata effettuazione della colazione, od una colazione insufficiente, aumenta fortemente il declino di attenzione e di memoria?

FERRO - I dati dell?Osservatorio nutrizionale Grana Padano rilevano che tre bambini su 10 e quattro ragazzi e ragazze su 10 non assumono sufficienti quantit? di ferro con l'alimentazione, in aggiunta, un ulteriore 20 per cento di ragazze, per il ciclo mestruale, ? a rischio potenziale di carenza. ?La carenza di ferro ? dimostrata associarsi frequentemente a bassi rendimenti scolastici e sembra influire negativamente sulla performance mentale. Le ragazze adolescenti sono a rischio particolarmente elevato. Buone fonti di ferro sono rappresentate da fegato, uova, carni, soia, pesce e, tra le verdure, la cicoria; anche i legumi ne contengono in quantit? apprezzabili. Per migliorare l'assorbimento del ferro si consiglia di associare nel pasto alimenti ricchi in vitamina C (agrumi, kiwi, fragole, pomodori crudi, broccoli)? suggerisce Mele.
OMEGA-3 - Secondo quanto rilevato dall?Osservatorio nutrizionale Grana Padano l?assunzione di omega-3 ? nettamente inferiore rispetto all?assunzione raccomandata. L?assunzione media ? attorno ai 0,3 grammi nei bambini e di 0.5 grammi negli adolescenti a confronto con il valore raccomandato di 1 grammo al giorno. ?E? assunto popolare - commenta Mele - che il pesce faccia bene al cervello perch? contiene tanto fosforo?. In realt?, pi? che il fosforo, sono gli acidi grassi polinsaturi omega-3 in esso contenuti a fare bene al cervello. Indipendentemente dall?obiettivo del rendimento scolastico dobbiamo incoraggiare i nostri ragazzi ad aumentare la frequenza di consumo di pesce fresco o surgelato, soprattutto azzurro (il pesce in scatola ne contiene quantit? significativamente minori). Le noci e la rucola sono anch'esse buone fonti di omega-3?.
ZINCO E IODIO - Una percentuale non trascurabile di ragazzi introduce quantit? minori di questi minerali rispetto ai fabbisogni raccomandati. I fabbisogni di zinco, necessario tra le altre cose per la formazione di ossa e muscoli, sono particolarmente elevati nella fase di crescita. I dati dell?Osservatorio nutrizionale mostrano tuttavia che solo il 30 per cento circa dei bambini da 7 a 10 anni e dei ragazzi da 11 a 14 anni ne raggiunge l?introito ottimale. Anche l?apporto di iodio ? insufficiente: oltre il 70 per cento di bambini ed adolescenti sono a rischio di carenza. ?Questi due minerali sono importanti per un corretto sviluppo e funzionamento del cervello. Salvo casi di carenza conclamata non ? necessario implementare questi due minerali con integratori, ma ? pi? che sufficiente agire sull?alimentazione. Le principali fonti di zinco sono rappresentate da carni, uova, latte, formaggi stagionati, pesce, cereali integrali. Per quanto riguarda lo iodio, ? meglio utilizzare per cucinare e per condire il sale iodato, al posto del normale sale da cucina?.
VITAMINA B12 - Un deficit di vitamina B12 pu? essere associato a ridotte performance intellettuali. Secondo l?Osservatorio nutrizionale Grana Padano, il fabbisogno di vitamina B12 ? per? adeguatamente assunto dagli alimenti. ?Fortunatamente ? conclude Mele - il rischio di carenza di questa vitamina, presente esclusivamente negli alimenti di origine animale, appare piuttosto remoto nella fascia di et? dei bambini e ragazzi. Occorre tuttavia prestare attenzione ai ragazzi vegetariani, nei quali per coprire il fabbisogno di vitamina B12 ? necessario il consumo quotidiano di almeno una porzione di latte o yogurt, formaggio grana grattugiato per insaporire i primi; pi? una o due porzioni di formaggio stagionato o di uova al giorno?. Questa un esempio di dieta giornaliera consigliata dalla Fimp in collaborazione con Maria Letizia Petroni, Responsabile Nutrizione Clinica, Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo ?VB

Fonte: CORRIERE DELLA SERA.it

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