(20-10-07) Aria di montagna sempre benefica, promossa da studio italiano

L'aria di montagna ? sempre salutare. Anche d'inverno e anche per anziani, bimbi o pazienti con malattie respiratorie o cardiovascolari. Uno studio italiano presentato a Cervia (Ravenna), durante il Congresso internazionale della Femtec (Federazione mondiale di idroterapia e climatoterapia), promuove cos? le vacanze a quote 'dolci', tra gli 800 e i 1.200 metri. Se ? vero infatti che salendo sul livello del mare l'aria si fa pi? rarefatta, utilizzando una formula ad hoc gli scienziati hanno dimostrato che la concentrazione di ossigeno alle altezze indicate ? paragonabile a quella rilevata in estate a Milano. Dove a 'diradare' l'aria non ? l'alta quota, bens? lo smog. Tuttavia - precisano gli esperti Biometeolab, struttura del Centro di ricerche in Bioclimatologia medica, biotecnologie e medicine naturali dell'universit? degli Studi di Milano, autori della ricerca - l'indicazione climatoterapica, per viaggi di salute sui monti, ? sempre da valutare da parte del medico curante. Biometeolab, sottolinea una nota, ha inoltre in fase avanzata uno studio mirato a quantificare l'impatto delle diverse concentrazioni di ossigeno sul ricorso al Pronto soccorso nel capoluogo lombardo. "Abbiamo fatto riferimento agli accessi per dispnea all'ospedale San Carlo - riferisce Vincenzo Condemi, responsabile di Biometeolab - Poich? la dispnea pu? essere manifestazione sintomatica di molte patologie, e non solo un effetto della carenza di ossigeno nell'aria, i prossimi passi della ricerca volgeranno a determinare quanti accessi al Pronto soccorso sono effettivamente ascrivibili alla presenza di particelle e polveri negli strati bassi dell'atmosfera metropolitana", spiega l'esperto. La ricerca coinvolge anche Umberto Solimene, direttore del Centro ricerche in Bioclimatologia medica, biotecnologie e medicine naturali della Statale meneghina e segretario generale della Femtec; Tullio Mazzi, dell'Istituto tecnico 'Molinari' di Milano; Sergio Borghi, direttore dell'Osservatorio meteorologico di Milano-Duomo, e Angelico Brugnoli, studioso di Biometeolab.

Fonte: Adnkronos Salute

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