(03-11-07) Lo sport pi? adatto al bambino? Si sceglie con il medico
Roma, - Lo sport pi? adatto per il bambino si sceglie anche con l'aiuto del pediatra. Il camice bianco, infatti, pu? consigliare ai genitori non solo la disciplina pi? 'in linea' con le specifiche necessit? di salute del piccolo ma anche quando ? pi? opportuno cominciare e quanta attivit? fisica praticare. E il medico pu? persino 'prescrivere' sport-terapia, in caso di sovrappeso o altri problemi. Sono le indicazioni del libro 'Il bambino il pediatra lo sport', primo volume della collana monografica, diretta da Gian Luigi Marseglia, della Societ? italiana di pediatria (Sip).Il volume punta i riflettori sul ruolo della pratica sportiva in et? pediatrica e sulla necessit? di un coinvolgimento attivo del pediatra, in stretta collaborazione con la famiglia. La 'sport-terapia', infatti, pu? essere particolarmente utile nei bambini con problemi di salute che per? devono essere seguiti e controllati dal medico. E' il caso, ad esempio, di bambini e adolescenti asmatici, con diabete, disturbi cardiaci o con disabilit? fisiche o psichiche. E per aiutare i genitori i cui figli si avvicinano allo sport ecco il decalogo della Societ? italiana di pediatria. 1) Considerare il pediatra come punto di riferimento costante cui rivolgersi per avere consigli sul tipo di sport pi? adatto al bambino e quando iniziarlo. 2) Vietato proiettare sui figli le personali ambizioni e forzarli sulla scelta di una disciplina. 3) I piccoli devono avvicinarsi all'attivit? sportiva come un gioco. La disciplina prescelta deve essere sempre ben accetta e praticata liberamente senza scadenza e orari ossessivi. La pratica sportiva, soprattutto, non deve essere fonte di stress e non deve generare ansie da prestazione. 4) Le caratteristiche psicologiche di un bambino possono essere un'utile indicazione per orientarlo - con l'aiuto del pediatra - verso un sport di squadra o individuale. 5) Solo verso i 12 anni la maggior parte dei bambini ? in grado di capire pienamente i complessi meccanismi dell'attivit? sportiva e ha raggiunto, sul piano fisico e psicologico, la maturit? necessaria per iniziare un'attivit? agonistica adeguata, comunque, alla sua et?. 6) L'attivit? sportiva deve rappresentare per il bambino anche l'occasione per iniziare ad avere un rapporto equilibrato con le 'regole', una pi? matura valutazione del giusto e l'ingiusto e dei comportamenti sociali. In questo contesto ? importantissimo il ruolo dei genitori nel proporre ai figli una visione corretta dello sport. 7) E' importante che il bambino non si avvicini a una disciplina solo perch? attratto dalla figura di un 'campione'. I genitori devono aiutarlo a valutare nella misura giusta il successo mediatico dei campioni sportivi.8) Non ? necessaria un'attivit? fisica intensa per ottenere grandi benefici per l'organismo. Possono essere sufficienti, come indica il ministero della Salute, 15- 20 minuti al giorno di un'attivit? vigorosa tipo corsa o un'altro sport aerobico. 9)Non basarsi sul preconcetto che il bambino che pratica lo sport deve mangiare di pi?: durante l'infanzia e l'adolescenza il consumo calorico nel corso della pratica sportiva non ? cos? rilevante da richiedere un maggior apporto di energia. E' importante, invece, bere molto anche senza lo stimolo della sete.
Fonte:ADNKronos Salute, 22 ott.
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