(14-11-07) Il fegato uccide ogni ora 2 persone in Italia
Ogni ora, 2 persone muoiono, in Italia, a causa di una malattia cronica del fegato, come cirrosi ed epatocarcinoma. Il 10 per cento di queste persone era affetto da epatite C, spesso senza nemmeno saperlo, perch? queste malattie non danno, in genere, sintomi se non nelle fasi pi? avanzate. Pertanto, meno del 20 per cento delle persone colpite conosce la propria condizione prima che sia troppo tardi. Un recente studio coordinato dall?Istituto Superiore di Sanit? in 79 ospedali italiani mostra, per esempio, che l?epatite C ? causa unica o concausa di danno epatico nel 65 per cento delle persone ricoverate per malattia cronica di fegato. La frequenza dell?infezione cronica da HCV in Italia ? stimata fra il 2 e il 3 per cento.
"Oltre un milione di Italiani", spiega Antonio Gasbarrini dell'AISF, Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, "sono portatori del virus C (HVC) e, con ogni probabilit?, la maggior parte di loro non sa di esserlo. Almeno il 10% di chi ? infettato ? destinato a sviluppare una patologia cronica a carico di questa 'centrale' importantissima dell'organismo".
Ma per lottare con successo contro una malattia bisogna conoscerla e capirla. "Ci? di cui abbiamo bisogno, oltre, naturalmente, a uno screening ?mirato? mediante la ricerca di anticorpi anti-HCV su un campione di sangue", continua Gasbarrini, "? una ampia e diffusa informazione della popolazione e di quanti hanno come compito istituzionale l'educazione sanitaria e la prevenzione. In particolare, per quanto riguarda lo screening ?mirato? sono state identificate varie categorie a rischio sulle quali dovrebbe essere eseguito come anche suggerito da una recente consensus conference dell?Istituto Superiore di Sanita coordinata da Alfonso Mele?.
"? vero che l?epatite C non provoca danni nella maggior parte delle persone, ma il numero di soggetti che, invece, sviluppano una malattia gravemente evolutiva dopo aver contratto l'infezione ? tutt?altro che trascurabile. Quindi, nei prossimi decenni dobbiamo purtroppo attenderci un ulteriore incremento di nuovi casi di cancro del fegato", avverte Antonio Cricelli, presidente della Societ? italiana di Medicina Generale (SIMG). "Ecco perch? ? cos? importante ottenere, grazie a un'informazione adeguata conoscere la piena collaborazione di tutti: per individuare tempestivamente chi ? infettato dal virus dell'epatite C e, dunque, deve sottoporsi rapidamente a cure efficaci per evitare conseguenze ben pi? gravi". "Quando una malattia di fegato diventa cronica e non ? curata adeguatamente", aggiunge, infatti, Antonio Gasbarrini dell'AISF, "il fegato va incontro a cirrosi e a epatocarcinoma". La sola vera speranza di guarigione per molti pazienti ? riposta, al momento, nel trapianto di fegato, un rimedio risolutivo, ma purtroppo non facile da realizzare.
Fonte: Ufficio stampa AISF 2007. ( YAHOO! SALUTE)
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