(20-11-07) Virus mononucleosi 'scatena' sclerosi multipla
Virus della mononucleosi 'sotto accusa': penetra nel sistema nervoso centrale e scatena la sclerosi multipla. A 'fotografare' il meccanismo d'azione del virus di Epstein-Barr (EBV) (che provoca un'infezione primaria generalmente asintomatica nei bambini e la mononucleosi infettiva in adolescenti e adulti) ? una ricerca tutta italiana, condotta dal Dipartimento di Biologia cellulare e neuroscienze dell'Istituto Superiore di Sanit?, pubblicata oggi sul 'Journal of Experimental Medicine'. Lo studio, condotto su materiale autoptico di 22 pazienti, rivela dunque che il virus di Epstein Barr ? la causa principale della sclerosi multipla, evidenziando "la relazione causale tra la presenza del virus e la risposta infiammatoria nelle lesioni cerebrali tipiche di questa malattia". "Si tratta di un risultato straordinario ? commenta in una nota Enrico Garaci, presidente dell'Iss - Per la prima volta l'osservazione di un virus nel cervello di pazienti affetti da sclerosi multipla permette di spiegare contemporaneamente le caratteristiche e i meccanismi della malattia. Ci? significa che da oggi potremo valutare meglio sia le terapie attualmente disponibili sia eventuali strategie di prevenzione. Questa ricerca ? finanziata all'interno del Sesto Programma Quadro dell'Unione europea - continua il presidente dell'Iss ? e l'importanza dei risultati raggiunti, oltre a confermare di avere giustamente indirizzato le nostre risorse, ci stimola a continuare a dedicare energie importanti in questa direzione". Lo studio, sostenuto anche dalla Fondazione italiana sclerosi multipla, non solo avvalora una ipotesi formulata da molti anni e mai direttamente provata, ma apre una prospettiva diversa attraverso cui riconsiderare la strategia di lotta alla malattia. "Da tempo, infatti - spiega Francesca Aloisi, coordinatrice della ricerca, svolta insieme alla Barbara Serafini - si ipotizzava una correlazione tra infezioni virali e sclerosi multipla. Abbiamo dimostrato per la prima volta - sottolinea - che il virus di Epstein-Barr ? presente nelle placche di demielinizzazione di tutti i casi analizzati e promuove la risposta infiammatoria responsabile del danno cerebrale. Gli studi epidemiologici precedenti indicavano una possibile associazione tra agente virale e malattia, ma ci? che oggi emerge ? il meccanismo con il quale il virus induce la malattia". Il microrganismo, infatti, secondo la ricerca sarebbe trasportato nel sistema nervoso centrale dai linfociti B, cellule responsabili della produzione di anticorpi. "Queste cellule ? prosegue la Aloisi - riescono ad attraversare la barriera emato-encefalica che circonda e protegge il tessuto nervoso. Una volta penetrati nel sistema nervoso centrale, i linfociti B infettati si espandono costituendo una riserva occulta di virus. La risposta infiammatoria cronica responsabile della formazione delle placche di demielinizzazione e dei deficit neurologici ? conclude la ricercatrice ? viene generata proprio nel tentativo, da parte del sistema immunitario, di eliminare il virus dal sistema nervoso centrale".
Fonte: Adnkronos Salute
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