(03-12-07) Disordini dell'ovulazione e infertilit?: cambiare abitudini pu? aiutare

Modificare alcuni stili di vita e alcune abitudini alimentari potrebbe aiutare le donne che soffrono di disordini dell'ovulazione con conseguenze sulla fertilit?. Questo tipo di problema ? responsabile di circa il 25 per cento dei casi di sterilit?. Uno studio della Harvard University, pubblicato sulla rivista Obstetrics & Gynecology, sostiene che cambiando alcune abitudini, soprattutto riguardanti l'alimentazione, si possa influenzare la fertilit? nelle donne che soffrono di questi disordini.

I ricercatori hanno seguito 17.544 donne per otto anni alle quali hanno assegnato un punteggio basato su determinati fattori alimentari e di stile di vita che precedenti studi avevano indicato come indicatori di infertilit? dovuta a disordini nell'ovulazione. I fattori presi in considerazione sono stati: rapporto tra grassi mono-insaturi e grassi trans nella dieta, consumo di proteine sia animali sia vegetali, consumo di carboidrati, consumo di latticini, assunzione di ferro, uso di prodotti multivitaminici, indice di massa corporea e quantit? di attivit? fisica svolta.

Il punteggio oscilla da uno a cinque per ogni fattore e ad un punteggio pi? alto corrisponde un minore rischio di infertilit? associata a disordini nell'ovulazione. Nello studio le donne con un punteggio pi? alto sono state quelle che hanno registrato un minor consumo di grassi trans, di proteine animali, una maggiore assunzione di ferro, vitamine e latticini, un minor indice di massa corporea e un'attivit? fisica regolare. Secondo i risultati una combinazione di un alto punteggio in cinque o pi? fattori era associata ad una diminuzione del rischio di infertilit? del 69 per cento

L'opinione dei ricercatori ? che una modificazione delle abitudini alimentari e di stile di vita potrebbe prevenire una larga parte dei casi di infertilit? dovuti a disordini dell'ovulazione. ? opportuno ricordare che questi disordini sono riconducibili fondamentalmente a disturbi dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovario, a disturbi della fase luteale e a cause genetiche.
caterina visco ( YAHOO! SALUTE)

Fonte: Harvard School of Public Health press release

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